“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Completamente sgominato il potente clan albanese
La Dia dell’Aquila ha eseguito ulteriori arresti nell’ambito dell’inchiesta sullo spaccio di cocaina nel Capoluogo d’Abruzzo
La Polizia di Stato ha eseguito nuove misure cautelari nell’ambito della vasta operazione della Squadra Mobile di L’Aquila e della Sisco di L’Aquila coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di L’Aquila su un’associazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti nel Capoluogo d’Abruzzo.
Questa mattina gli investigatori hanno dato esecuzione all’ ordinanza con il quale il G.I.P. del Tribunale di L’Aquila, all’esito degli interrogatori preventivi, ha emesso otto misure cautelari a carico di altri indagati nel medesimo procedimento penale.
In particolare è stata eseguita una misura cautelare in carcere nei confronti di un albanese che, nel corso dell’indagine, sapendolo irregolare, ha favorito l’ingresso e la permanenza sul territorio dello Stato italiano del capo dell’associazione, trasportandolo, a bordo della propria autovettura, dalla frontiera di Trieste fino a L’Aquila.
Inoltre è stata data esecuzione ad una misura cautelare degli arresti domiciliari per un cittadino macedone che, nel corso dell’indagine, ha consegnato un cospicuo quantitativo di cocaina all’associazione per consentirgli di rispondere, in brevissimo tempo, alla domanda di stupefacente in attesa dell’arrivo di quella costantemente procurata dal canale di rifornimento principale del gruppo.
Infine sono state eseguite altre tre misure cautelari (due ai domiciliari ed un obbligo di dimora nel comune di residenza) nei confronti di tre persone di nazionalità albanese, ucraina, italiana che hanno collaborato occasionalmente e più volte con i membri dell’associazione nello spaccio di cocaina nel Capoluogo.