Città Sant'Angelo, Confesercenti contro il progetto del porto turistico

L'iniziativa è della società Perim di Torino che vuole realizzare un'infrastruttura da 650 posti barca e 850 parcheggi auto

Città Sant'Angelo, Confesercenti contro il progetto del porto turistico

CITTA’ SANT’ANGELO, CONFESERCENTI: “NESSUNO SPAZIO PER PORTO TURISTICO E CENTRO COMMERCIALE”. «L’idea del porto turistico a Città Sant’Angelo rischia di essere un regalo alla speculazione edilizia e non al turismo. In un momento di drammatica crisi della nautica da diporto ed a soli 7 chilometri dal Marina di Pescara, rischiamo di realizzare l’ennesima cattedrale nel deserto di cui non si avverte il bisogno. Il nostro parere è assolutamente contrario». Lo affermano Raffaele Fava, presidente provinciale di Confesercenti, ed il direttore Gianni Taucci. «I dubbi in merito sono molti più delle certezze – spiegano Fava e Taucci – a partire dai costi di manutenzione del porto in mare aperto, alle mareggiate alle quali è in grado di far fronte, alla protezione delle barche attraccate a banchine galleggianti, al rapporto nel contratto di fiume. Restiamo in attesa dell’incontro con il sindaco Gabriele Florindi – sottolineano ancora presidente e direttore di Confesercenti – ma diciamo da subito che siamo contrari a qualunque ipotesi avventuriera così come alla realizzazione di un altro centro commerciale annesso al progetto. Il tempo è scaduto per queste cattedrali, i licenziamenti anche nella grande distribuzione sono ormai cronaca quotidiana e il turismo nella provincia di Pescara ha bisogno di tutto fuorché di due porti turistici a distanza di pochi chilometri. Non è questa l’innovazione: chiediamo da subito un incontro con l’Amministrazione». Il progetto preliminare per la realizzazione e la gestione di un porto turistico da 650 posti barca e 850 posti auto nel Comune di Città Sant'Angelo è stato presentato dall avv. Giovanni Veroni.

Redazione Independent