Bufera Ilva. Arresti in Italia

Blitz della Finanza a Taranto. Nel mirino dei Pm il board dell'azienda, oltre alcuni esponenti politici

Bufera Ilva. Arresti in Italia

TARANTO. BLITZ ALL'ILVA. All'alba è scattato il blitz delle Forze dell'ordine (Guardia di Finanza), su disposizione delle Procura di Taranto, che ha ordinato ai "Baschi Verdi" di arrestare diversi esponenti dei vertici dell'azienda Ilva di Taranto, politici e funzionari. Le operazioni, in corso in tutta Italia, avrebbero previsto anche il blocco della commercializzazione di alcuni prodotti. 

IL GIP: SETTE ARRESTI. Secondo il Gip del Tribunale di Taranto, Vilma Gilli e Patrizia Todesco, che ha firmato sette ordinanze di custodia cautelare (carcere e domiciliari) per sette persone, i reati imputati sono collegati ad un'inchiesta parallela, a quella del 26 luglio scorso sul disastro ambientale, su presunti favori per l'area a caldo dell'impianto siderurgico.

LE PERSONE COINVOLTE. Sono coinvolte nella vicenda: Fabio Riva, vicepresidente del gruppo e figlio di Emilio (già agli arresti domiciliari). Domiciliari anche per Luigi Capogrosso, ex direttore del siderurgico di Taranto, Michele Conserva ex assessore all'ambiente della provincia di Taranto, Bruno Archinà, ex consulente Ilva e che curava i rapporti con le pubbliche amministrazioni.

Redazione Independent