Bivacco, prostituzione e accattonaggio. Sulpizio e la linea dura

Fino al 28 febbraio vietato sbevazzare nelle piazze e parchi cittadini, mendicare e "puttan tour". Multe salatissime ai trasgressori

Bivacco, prostituzione e accattonaggio. Sulpizio e la linea dura

PESCARA E LA QUESTIONE DEL DECORO URBANO. L'amministrazione comunale di Pescara conferma la linea dura per contrastare tutti quei fenomeni che disturbano il decoro della città dannunziana ma che esistono da prima dell'esistenza di Gabriele Rapagnetta: cioè il bivacco, la prostituzione e l'accattonaggio.

Con appossita ordinanza comunale, dunque, l'assessore Adelchi Sulpizio ha disciplinato le problematiche sopracitate imponendo ai vigili urbani il rispetto dei dettami comunali, validi fino al 28 febbraio 2015, che ovviamente prevedono anche multe salatissime.

Nell'ordine: a) Vietato chiedere informazioni a signore/ine che sono dedite al meretricio. Per gli automobilisti c'è il rischio di una multa fino a 500 euro. b) Pugno di ferro anche contro i mendicanti, numerosissimi in città ed agli angoli delle strade. Per loro l'ordinanza prevede, in caso di flagranza di reato (cioè sorpresi a chiedere denaro), sanzioni amministrative da 25 fino a 500 euro. c) Rischiano anche gli amanti della bottiglia nei parchi e nelle piazze cittadini. L'assessore prevede multe per i trasgressori da 25 fino a 500 euro.

Voi che ne pensate?

R.I.