“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Assalto al bancomat di via Di Sotto, banditi in fuga
Due forti esplosioni hanno scosso la tranquillità del quartiere Colli a pochi metri dalla Basilica
Ennesimo assalto ad un bancomat delle Poste. Colpita questa volta la filiale di via di Sotto a Pescara Colli. Ingenti i danni, banditi in fuga con la refurtiva. L’ultimo colpo meno di un mese fa, il 19 aprile, sempre di sabato sera, a Santa Teresa di Spoltore. L’esplosione è avvenuta attorno alle 22.00 di sabato 17 maggio, quando i malviventi hanno fatto saltare lo sportello: una deflagrazione talmente potente da scuotere la tranquillità dei residenti. I condomini spaventati sono scesi in strada. "Ero con gli amici per una birra quando mi ha chiamato mia moglie. Mi ha detto di correre a casa perché c'era stata un'esplosione" così il racconto di un condomino che abita al primo piano del civico 135. "Sono corso subito a casa, inizialmente pensavo al gas. Quando sono arrivato nei pressi di casa ho visto per strada calcinacci, vetri e parti metalliche. Ho subito capito che si trattava del bancomat e di un assalto".
Il 'modus operandi' è lo stesso utilizzato a Spoltore ventotto giorni fa: due esplosioni poco dopo l'ora di cena e via. Se lo scorso 19 aprile i malviventi non riuscirono a portare via il denaro questa volta invece sembra che siano riusciti nell'intento. Un blitz durato pochi minuti, quanto basta per arraffare il contante, poi la banda così come è arrivata se n’è andata senza lasciare traccia. La fuga, probabilmente a bordo di una vettura. Tutto sembra portare a pensare che sia la stessa organizzazione criminale. Sul posto sono arrivate subito due volanti della Polizia e i Vigili del Fuoco di Pescara che stanno controllando che non vi siano danni strutturali al palazzo, ma soprattutto non siano stati danneggiati i tubi del gas.
Questo ennesimo atto delinquenziale si inserisce in una serie di colpi ai bancomat di istituti di credito e uffici postali che si stanno verificando da tempo in Abruzzo e che ora iniziano a preoccupare davvero