Assalto al bancomat di via Di Sotto, banditi in fuga

Due forti esplosioni hanno scosso la tranquillità del quartiere Colli a pochi metri dalla Basilica

Assalto al bancomat di via Di Sotto, banditi in fuga

Ennesimo assalto ad un bancomat delle Poste. Colpita questa volta la filiale di via di Sotto a Pescara Colli. Ingenti i danni, banditi  in fuga con la refurtiva. L’ultimo colpo meno di un mese fa, il 19 aprile, sempre di sabato sera, a Santa Teresa di Spoltore. L’esplosione è avvenuta attorno alle 22.00 di sabato 17 maggio, quando i malviventi hanno fatto saltare lo sportello: una deflagrazione talmente potente da scuotere la tranquillità dei residenti. I condomini spaventati sono scesi in strada. "Ero con gli amici per una birra quando mi ha chiamato mia moglie. Mi ha detto di correre a casa perché c'era stata un'esplosione" così il racconto di un condomino che abita al primo piano del civico 135. "Sono corso subito a casa, inizialmente pensavo al gas. Quando sono arrivato nei pressi di casa ho visto per strada calcinacci, vetri e parti metalliche. Ho subito capito che si trattava del bancomat e di un assalto".

Il 'modus operandi' è lo stesso utilizzato a Spoltore ventotto giorni fa: due esplosioni poco dopo l'ora di cena e via. Se lo scorso 19 aprile i malviventi non riuscirono a portare via il denaro questa volta invece sembra che siano riusciti nell'intento. Un blitz durato pochi minuti, quanto basta per arraffare il contante, poi la banda così come è arrivata se n’è andata senza lasciare traccia. La fuga, probabilmente a bordo di una vettura. Tutto sembra portare a pensare che sia la stessa organizzazione criminale. Sul posto sono arrivate subito due volanti della Polizia e i Vigili del Fuoco di Pescara che stanno controllando che non vi siano danni strutturali al palazzo, ma soprattutto non siano stati danneggiati i tubi del gas. 

Questo ennesimo atto delinquenziale si inserisce in una serie di colpi ai bancomat di istituti di credito e uffici postali che si stanno verificando da tempo in Abruzzo e che ora iniziano a preoccupare davvero