Anna Paola Concia (e il Sub)

Museo delle Genti d'Abruzzo. Presentazione del "Plotone dei 21": in lista anche una mente "diversa e democratica"

Anna Paola Concia (e il Sub)

ORE 11 E 30: PRESENTAZIONE DEL "PLOTONE PD". Alle ore 11e30, in via delle caserme a Pescara, il Partito Democratico abruzzese ha tenuto un'ordinatissima conferenza stampa per presentare il "Plotone dei 21": cioè i candidati candidati del Pd alla Camera dei Deputati ed al Senato della Repubblica per le prossime elezioni politiche del 24 e 25 febbraio. La sala non era esattamente affollata nè si respirava un clima di "euforia" elettorale, nonostante i sondaggi diano quasi per scontato il successo almeno in uno dei due rami del Parlamento italiano. C'è stato persino un momento d'invidia malcelata verso la fine quando una militante donna si è lamentata della presunta maleducazione di una candidata alla Camera. Ma va bene anche questo. Non ci siamo per nulla scandalizzati visto l'andazzo che accade negli altri partiti. insomma, come da copione, il primo a parlare è stato il segretario regionale del partito, il tollese Silvio Paolucci, che ha introdotto il discorso ripercorrendo l'iter che ha portato i Democrat a formalizzare la lista dei 21. Dopo il discorso sulle "democraticissime" primarie - qualcuno si è lamentato che hanno vinto i candidati dell'apparato e non quelli che realmente avrebbero meritato - il microfono è passato al senatore uscente Giovanni Legnini, autore dell'importantissima legge sui "Litigi condominiali", il quale ha spiegato come l'Abruzzo avrà due capolista alla Camera (Legnini, appunto) e Stefania Pezzopane al Senato. Prima dell'intervento dell'assessore alla Cultura del Comune di L'Aquila, arrivato in leggero ritardo, ha preso la parola forse il personaggio più interessante tra quelli presenti nella sala Favetta del Museo delle Genti d'Abruzzo. C'era, infatti, anche la "diversa" Anna Paola Concia, unico politico donna ad avere dichiarato al mondo la propria omosessualità. Manco a dirlo, incuriositi fino al midollo, appena finita la conferenza stampa abbiamo trovato il modo per attaccare "bottone".

LA PROMESSA DI ANNA PAOLA CONCIA. Eravamo fuori lungo le scale quando la vediamo spuntare circondata da un nugolo di simpatizzanti. Allora ci siamo presentati ed abbiamo rivolto un paio di domande all'attivista per i diritti civili "Made in Abruzzo": è, infatti, originaria di Avezzano benchè candidata alle scorse elezioni politiche in Puglia. La prima domanda sull'esito delle elezioni di febbraio e sulla possibile alleanza con i centristi del trio Casini-Monti-Fini, a causa di una probabile insufficienza di seggi al Senato. «Cosa c'entra lei con Casini e Monti che hanno dichiarato che la famiglia è soltanto una: cioè quella composta da madre e padre?». Naturalmente la risposta è stata: «Non c'entro nulla, ovviamente. Specie se penso alla Binetti. Bisogna far capire agli italiani che votare Pd significa cambiare il paese». Si, vabbè. Ma il Pd non ha già governato per diversi anni? E dove sono tutti questi progressi? insomma, glissando, le rivolgiamo un'altra sul tema della stampa libera ed indipendente (il nostro caso). «Come si fa ad essere editori indipendenti se poi si è costretti a chiedere la pubblicità elettorale ai partiti? Oppure fa comodo avere il controllo sui mezzi di informazione?». Su questo punto l'onorevole Concia, più bella dal vivo che in tv, è stata molto più chiara (toccherà crederle?). «Sono assolutamente a favore della stampa indipendente anche quando critica il mio partito. Mi sono impegnata in parlamento per l'editoria web che è giusto che venga finanziata dallo Stato così come avviene per la stampa cartacea. I giovani poi non leggono più i quotidiani e s'informano solo sulla rete. E' il futuro». Insomma, per farla breva, ci ha promesso che se eletta s'impegnerà per la causa dei "poveri" editori di quotidiani online, sempre più spesso nell'occhio del ciclone a causa della forza dirompente della rete che "pompa" le notizie alla velocità della luce. Stretta di mano. Sorrisi ed in bocca al lupo di rito. Per entrambi... 

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