Aeroporto di Pescara “cavallo di battaglia” delle prossime elezioni

Abruzzo danneggiato economicamente dalla perdita di collegamenti importanti e dalle politiche delle compagnie low cost

Aeroporto di Pescara “cavallo di battaglia” delle prossime elezioni

Come hanno riportato le cronache degli ultimi mesi l’aeroporto di Pescara sta vivendo momenti difficili,per la soppressione e/o riduzione dei voli, che hanno colto di sorpresa lo stesso Governo regionale. Dopo la soppressione del collegamento Pescara  Milano-Linate da parte dell’ex compagnia di bandiera ITA,anche la Ryanair  ha eliminato il collegamento da e per Torino e ha ridotto le frequenze di collegamenti con diversi scali. Infatti la compagnia irlandese ha ridotto la frequenza con l’aeroporto di Bergamo e con quello di Londra. Anche i voli per Barcellona-Gironatermineranno a novembre prossimo. Eppure, come apprendiamo dal Corriere economia, gli incentivi nel 2022 non sono mancati: circa 5 milioni sono stati erogati l’anno scorso, sotto varie forme, alle compagnie aeree che hanno transitano per il nostro aeroporto e che in tutta Italia hanno superato i 550 milioni di Euro e di cui la Ryanair ha usufruito la quota maggiore pari al 63% del totale. Nell’aeroporto di Pescara li incentivi del 2022 erogati ai vettori per passeggero transitato sono stati di circa 5 Eurosuperiori a quelli di Roma (Ciampino e Fiumicino), Milano (Malpensa e Linate), Bergamo, Bologna, Palermo, Napoli e Venezia. Sui 27 aeroporti presi in esame dal Corriere quello di Pescara si posiziona al nono posto della classifica. E’ difficile calcolare il volano di ritorno economico in Abruzzo dei benefit erogati. Certamente però quando le compagnie utilizzano il nostro scalo, più passeggeri vi transitano e più l’economia del nostro territorio ne trae beneficio. Infatti i turisti quando spendono soldi per taxi, hotel,  ristoranti, negozi, duty free aeroportuali,  noleggi auto ecc., generanoricchezza aggiuntiva. Considerando l'importanza strategica per l'Abruzzo dello scalo aeroportuale di Pescara, si può prevedere che nelle prossime elezioni regionali, le opposizioni al centro destra che candida ancora Marco Marsilio alla guida della regione faranno di questo argomento un cavallo di battaglia.