Riaprono le ostilita' tra America e Iran, mentre l'Europa studia cosa fare

Trump sospende l'accordo sul nucleare: "Teheran finanzia il terrorismo". La replica di Rohani: "Mantenere lʼaccordo, altrimenti riprendiamo lʼarricchimento dellʼuranio"

Riaprono le ostilita' tra America e Iran, mentre l'Europa studia cosa fare

RIAPRONO LE OSTILITA' TRA AMERICA E IRAN, MENTRE L'EUROPA STUDIA COSA FARE. Oggi a Washington sono in molti a credere che l'eventuale accordo con la Corea del Nord finira' come e' finito (proprio alcune ore fa) il patto con l'Iran. Il ministro dgli Esteri Mike Pompeo ha fatto una rapida corsa a Pyongyang per rassicurare Kim Yong un che i contratti con gli Stati Uniti sono sempre rispettati, a patto che l'avversario rispetti i patti. C'era stato un piccolo intoppo nelle conversazioni tra Pyonyang e Washington perche' i nordcoreani non avevano accettato un certo ragionamento di Trump. Tutto sembra essere tornato al normale. Intanto l'Iran ha detto ad alta voce: ora possiamo ricominciare a lavorare sull'uranio, alla ricerca della nostra atomica. Ostilita' aperte, dunque, tra Teheran e Wasnhington. La reazione dell'Europa alla decisione del presidente di uscire dall'accordo con l'Iran ha messo la febbre addosso alle nazioni europee che avevano firmato (con Russia e Cina) l'accordo con l'Iran. Ci sono stati rapidi contatti con Francia, Germania e Inghilterra e la risposta dal vecchio continente e' stata: abbiamo 90 giorni prima di decidere ufficialmente che cosa dobbiamo fare. Forse parleranno giorno e notte per cambiare il testo del patto con Teheran. E forse ci riusciranno.

Benny Manocchia