Guerino ci mette la testa e il cuore. Ma i voti a lui chi li porta?

Il cinema teatro Circus era pieno (circa mille persone) per lanciare il candidato sindaco del Nuovo Centro Destra

Guerino ci mette la testa e il cuore. Ma i voti a lui chi li porta?

Così è se vi pare. La strategia politica del centrodestra, che andrà diviso alle prossime elezioni comunali di Pescara, è, a nostro modestissimo avviso, perdente.

Perchè nel resto della regione, Forza Italia e Nuovo Centro Destra, vanno d'amore e d'accordo, presentandosi agli elettori in coalizione, e nel capoluogo adriatico si stanno facendo la guerra?

Da una parte, dunque, sarà candidato il sindaco uscente, Luigi Albore Mascia, difeso da leader di Rialzati Abruzzo. Dall'altra Guerino Testa, già presidente della Provincia di Pescara, benedetto di Federica Chiavaroli, la senatrice ex berlusconiana eletta in Parlamento grazie all'appeal sempre verde del Caimano.

La domanda che ci poniamo, mentre scriviamo questo articolo, è: Chi porterà i voti a Guerino a Pescara?

E' vero che ieri il Cinema Teatro Circus di Pescara era pieno. Ma, oltre ai fedelissimi, c'era anche un nutrito gruppo di gente che veniva da fuori, da Teramo, da Chieti e da L'Aquila accorsi anche per avere la chance di conoscere i Ministri Gaetano Quagliariello e Maurizio Lupi.

Facciamo un calcolo. Ipotizziamo che in sala c'erano mille persone e che le vogliamo moltiplicarle per cinque: davvero il Nuovo Centro Destra pensa che con 5mila voti riuscirà in questa "avventura" pescarese senza rompersi le ossa?

Testa, ieri era in grande forma, ma ha detto che tra due mesi sarà il sindaco di Pescara. Già, ma con che voti il Nuovo Centro Destra pensa di raggiungere direttamente il 51% delle preferenze?

Francamente, al di là dell'impegno e della scenografia, molto intensa e accattivante - bella l'idea dello slogan "Testa e Cuore" coi colori del Pescara -, crediamo certamente che il consenso del popolo di centrodestra verrà diviso, in qualche modo, che non azzardiamo adesso, tra Luigi Mascia e Guerino Testa.

Ma sono e saranno, sempre e comunque, gli stessi voti. Se fossimo noi al loro posto, terremmo seriamente in considerazione il rischio che nessuno dei due contendenti riesca a superare il primo turno ed accedere al ballottaggio. 

Dunque, se la matematica non è un'opinione a beneficiare di questa strategia politica sarà certamente il centrosinistra, compatto con Marco Alessandrini, ed il MoVimento 5 Stelle che con l'effetto di Beppe Grillo, candidato alle Europee, rappresenta un fenomeno inarrestabile che, prima non c'era - sono in Parlamento da un anno - e con cui tutti dovranno fare i conti a prescindere dai nomi.

A prescindere che si chiamino Enrica Sabatini o Manuel Anelli o Sara Marcozzi, la variabie "grillina" è una realtà di Pescara, Montesilvano, della Regione, del Paese e dell'Europa.

Marco Beef