Figli e figliastri della Regione Abruzzo che finanzia ISA non il CIAPI

La protesta di Pettinari (M5S): "E’ intollerabile che la Regione Abruzzo continui ad allargare la forbice tra cittadini di serie A e serie B"

Figli e figliastri della Regione Abruzzo che finanzia ISA non il CIAPI

FIGLI E I FIGLIASTRI DELLA REGIONE ABRUZZO, TUTTI PERO’ PAGHERANNO IL CONTO. Corridoi bollenti in Consiglio regionale durante la commissione per il rifinanziamento dell’ISA. I dipendenti del CIAPI, senza stipendio da 2 anni, sono venuti a reclamare la loro dignità. “E’ intollerabile che la Regione Abruzzo continui ad allargare la forbice tra cittadini di serie A e serie B” spiega Domenico Pettinari in prima linea da tempo con i dipendenti del Ciapi per il diritto allo stipendio “Oggi, dopo Abruzzo Engineering siamo ancora bloccati in commissione per il rifinanziamento all’Orchestra Sinfonica che necessita di oltre 800 mila euro” continua il consigliere “un procedimento che si vuole approvare in fretta e furia, bloccando tra l’altro i lavori del consigli “ senza tener conto di tutte le altre realtà che necessitano di aiuto, ma che magari sono mediaticamente meno rilevanti. Tutti i cittadini - conclude - hanno il diritto di vedersi tutelati, occorre fare un piano di risanamento trasversale che non punti solo alle realtà vicine all’una o all’altra forza politica. Non devono esistere figli e figliastri, sembra ovvio, ma per chi ci governa non è così”. Anche il settore dell'editoria attende, e da tempo, misure straordinarie promesse ripetutamente dal legislatore regionale ma, evidentemente, il settore non rappresenta una priorità del Governo D'Alfonso, esaamente come il CIAPI.

 
Redazione Independent