Berlusconi va "fuori onda"

Il padrone delle Tv lancia la campagna elettorale. La "scomoda" domanda della D'Urso «si ricandiderà?»

Berlusconi va "fuori onda"

BERLUSCONI IN FUORI ONDA: "POI MI DOMANDI". Ai più è sembrato normale che Berlusconi si riappriopriasse delle sue reti utilizzate come trampolino di lancio per la sua campagna elettorale, e che Barbara D'Urso non avesse avuto il coraggio di fargli una sola domanda scomoda domenica sul Canale 5. Ora che la minaccia del ritorno del Caimano non è più una mera ipotesi, sarebbe opportuno rispolverare il conflitto di interessi del Signoredi Arcore che possiede tre reti televisive e ne controlla altre due pubbliche, ma sarebbe è un mero esercizio dialettico sterile. Infatti  il partito, il PD, che avrebbe potuto impedirlo quando era al governo e non lo ha fatto, si è accontentato di sedere nel Cda della RAI e di controllare la terza rete. 

LA PIU' BELLA DEL MONDO. Capita però che nella nostra democrazia imperfetta qualche trasmissione non favorevole al Cavaliere sfugga al controllo dei dirgenti RAI , come quella di Benigni che  lunedì sulla prima rete, ha presentato in prima serata "La più bella del mondo", spettacolo dedicato alla nostra Costituzione. E' capitato quindi curiosamente  che Berlusconi su Canale 5 domenica e Benigni  lunedì  su RAI 1 si siano ritrovati a parlare della stessa persona, Berlusconi: l'uno per autoincensarsi (Berlusconi) e l'altro (Benigni) per mettere alla berlina la sua figura umana e politica. La prestazione del premio oscar de "La vita è bella", è stata coinvolgente, esilarante e perfino didattica tanto da tenere incollati sul piccolo schermo ben 12.619.000 teleutenti con uno share del 43. 93% di share. Il monologo di Berlusconi, viceversa, con la D'Urso che faceva finta di intervistarlo, è risultato penoso e a tratti carico di comicità  del tutto involontaria. Particolarmente apprezzato è stato il fuori onda che ha ripreso il Signore di Mediaset mentre diceva alla D'Urso "poi mi domandi ....". Ironizzare sulla povera D'Urso per la bruttissima figura, è del tutto legittimo, ma consegnarle il tapiro d'oro come ha fatto Saverio Staffelli di Striscia la notizia  è come sparare sulla croce rossa.

POTEVA MANCARE LA GABANELLI? Sempre domenica su RAI 3, dopo "Che tempo che fa" di Fabio Fazio, Milena Gabanelli ha presentato una puntata di Report dal titolo "Ritardi con ENI", un'inchiesta che è entrata nel mondo ENI, svelando oscuri retroscena della più grande azienda italiana d 100 milioni di fatturato all'anno. Tra le altre cose la trasmissione si è occupata del prezzo esorbitante del gas che paghiamo alla Russia di Putin, pare 1,5 milioni in più, e che si riversano poi sulle nostre bollette. Report ha anche messo in luce un altro possibile conflitto di interessi dell'ex presidente del consiglio, che potrebbe essere accumunato al premier russo Putin,oltre che dall'amicizia, anche da cospicui interessi personali sulla commercializzazione del gas  russo in Italia. Purtroppo i giornali non ne hanno parlato granchè, forse a causa dei soldi che l'ENI, 202 milioni, investe nella comunicazione. Insomma la morale è che ogni volta che accendi la TV, non sfuggi  alla disgrazia di doverlo sentire parlar, vuoi per accusare i magistrati di essere delle toghe rosse che lo perseguitano, vuoi per accusare Bersani & C. di essere comunisti e da ultimo per sentirlo dire di essersi fidanzato alla tenera età di 77 anni. E quando non è lui a dipingersi  come un agnellino, sono i suoi avversari che ne parlano svelando i suoi conflitti d'interesse, enumerando i suoi rinvii a giudizio, le sue prescrizioni, ecc. ecc.. Certo sarebbe molto meglio fare una campagna elettorale parlando della crisi, della disoccupazione ecc., ma come si fa visto che gira e rigira alla fine, specialmente ora che si ricandida a Premier di questo sciagurato paese, a non parlare pure di questo macigno che opprime l'Italia?

Clemente Manzo