ADESSO I DISABILI ABRUZZESI ASPETTANO I BONIFICI

Il Movimento Vita Indipendente apprende dell’avvenuta approvazione della determina di liquidazione riguardante i progetti Vita Indipendente, bando 2015

ADESSO I DISABILI ABRUZZESI ASPETTANO I BONIFICI

I DISABILI ABRUZZESI ASPETTANO I BONIFICI. Dopo una lunga attesa il Movimento Vita Indipendente Abruzzo apprende dell’avvenuta approvazione della determina di liquidazione (DPF013/65 del 07/06/2016) riguardante i progetti Vita Indipendente, bando 2015, assegnati a 41 persone con disabilità gravissima.

"Auspichiamo - si legge in una nota - che con tempestività vengano erogati materialmente i soldi agli Enti preposti, in quanto si ricorda che le persone che hanno usufruito dei progetti V.I. relativi al bando precedente, sono da giorni senza assistenza autogestita, essendo tali progetti scaduti da giorni, con conseguente interruzione forzata del rapporto di lavoro instaurato con i collaboratori personali, in mancanza di risorse. Questa situazione ha riportato nell’isolamento sociale queste persone, in alcuni casi hanno dovuto finanche trascurare la propria igiene personale o rinunciare a trattamenti fisioterapici, in quanto non hanno chi li accompagna. Insomma tale ritardo sta causando un danno al benessere generale. Senza dimenticare che i collaboratori personali sono in attesa di riprendere il loro lavoro e di essere retribuiti dalle persone con disabilità, che ricordiamo in questo caso sono datori di lavoro e hanno dei doveri verso i propri dipendenti".

SI SONO STANCATI. Per tali motivi, il Movimento Vita Indipendente Abruzzo ritiene "inaccettabile" il mancato tempestivo finanziamento dei progetti V.I., che "per garantire a tutti gli effetti i diritti e gli obiettivi che si prepongono di perseguire devono avere il requisito della continuità. Rinnoviamo l'auspicio che verranno al più presto liquidate materialmente le somme destinate ai comuni, per dare finalmente il via a tali progetti in modo che le persone con disabilità beneficiare possano tornare alla normalità delle proprie vite autogestite. Speriamo che il futuro non si strumentalizzeranno più situazioni per giustificare inaccettabili ritardi".

Redazione IN