“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Vicenda Linea Verde. Di Marco chiede rimborsi per gli utenti
Secondo l’esponente del Partito Democratico la Tua ha prima eliminato delle corse per agevolare il servizio sull’ex tracciato ferroviario e poi ora le sta ripristinando
"Dopo le gravi criticità generate dall'attivazione e dalla successiva sospensione della cosiddetta Linea Verde, serve un intervento tempestivo e responsabile. Per questo ho depositato una risoluzione in Consiglio regionale che impegna il presidente Marsilio e la Giunta a ripristinare le corse originarie tra Pescara e Montesilvano, quelle antecedenti alla Linea Verde, appositamente tagliate per dare al nuovo vettore i numeri straordinari vantati dalla destra. Ai cittadini bisogna garantire un servizio regolare, sicuro e rispettoso soprattutto della normativa vigente, cosa che non è accaduta come hanno sottolineato sia il Tar e sia il Consiglio di Stato", a dichiararlo è Antonio Di Marco, consigliere regionale del Partito Democratico e vicepresidente della Commissione Ambiente, Territorio e Infrastrutture, che torna sul caso del servizio TUA su strada parco, sospeso per decisione del Tar confermata dal Consiglio di Stato, perché privo delle necessarie autorizzazioni e collaudi.
"La gestione dell'intera vicenda è stata approssimativa e dannosa – prosegue Di Marco –. Non solo è stato avviato un servizio senza la piena autorizzazione ministeriale per l'esercizio sull'ex tracciato ferroviario, su un ambito delicato e definito dalla normativa vigente, ma nel frattempo sono state soppresse corse fondamentali per i cittadini, soprattutto nelle tratte urbane ed extraurbane più frequentate e senza che venisse data loro un'alternativa. Con il blocco giudiziario della Linea Verde, oggi migliaia di utenti si trovano a dover fronteggiare tagli e disservizi senza alcuna scelta che quella di prendere la macchina. La risoluzione chiede, tra le altre cose: il ripristino delle corse attive prima del lancio della Linea Verde; una comunicazione trasparente e pianificata di eventuali modifiche future; il rimborso dei titoli di viaggio acquistati dagli utenti, in base alla Carta dei Servizi di TUA; ma soprattutto una nuova programmazione dei trasporti, condivisa con territori, addetti ai lavori e parti sociali, prima dell'attivazione di qualsiasi nuovo servizio, perché l'impaccio del ripristino delle linee sta nell'aver cambiato tutti i turni dei tratti soppressi. La Regione e TUA non possono più permettersi di procedere senza chiarezza, rispetto delle regole e senza rispetto per il territorio, perché questo è ciò che accade. La mobilità è un diritto che va garantito con serietà e responsabilità. Quello che è accaduto è inaccettabile e dimostra ancora una volta quanto serva un vero piano di trasporto pubblico locale costruito su ascolto, competenza e rispetto dei cittadini".