Via l'esercito da L'Aquila?

E il problema della sicurezza nel Capoluogo? L'Idv lancia la soluzione "Grande Fratello": 60/70 telecamere in cento

Via l'esercito da L'Aquila?

E' notizia fresca che sarebbe imminente il ritiro dell’Esercito dalla sorveglianza del Centro Storico della città de L'Aquila. «È una notizia che preoccupa e allarma, perché aumenta il livello di insicurezza dei cittadini ed è facilmente prevedibile un aumento della microcriminalità nel centro storico», ha commentato Giuliano Di Nicola dell'Italia dei valori. L’Idv ha già avuto modo di esprimere la propria preoccupazione, unitamente a tutti i capigruppo delle liste rappresentate in Consiglio comunale, per il paventato richiamo presso le sedi di provenienza degli agenti di Pubblica Sicurezza, cosidetti aggregati. «La combinazione di questi due elementi - ha aggiunto - pone con forza il problema della “Sicurezza del cittadino e rispetto della legalità”». Anche il sindaco de L'Aquila, Cialente, si è espresso negativamente verso il ritiro dell’esercito dalla zona rossa,

UN IMPIANTO DI VIDEOSRVEGLIANZA - L'Idv ha proposto come soluzione la creazione di un servizio di sorveglianza mediante telecamere «che il Comune deve installare tempestivamente, trovando le risorse necessarie, valutando l’opportunità, se esiste, anche di ripristinare eventuali contratti in essere». Si parla di circa 60-70 telecamere, in maniera tale da ottenere un controllo capillare di tutto il Centro Storico.

Redazione Independent