Vhe! Il Veg Brugger !

Alimentazione e arte in uno scontro etico eretico di Nomino O.

Vhe!  Il Veg Brugger !

Ho iniziato a pulire casa, ho usato impegno e ammoniaca. Ma prima che uno dei due venisse a meno la mia mente ha iniziato a gironzolare nei meandri ostili della subcultura vegana animalista, quel territorio ostile popolato di individui che hanno in comune l'ideologia ma non la “ratio”. Persone, tante persone che si fanno forti di idee di una collettività alla quale appartengono, senza ragionare, senza informarsi, senza la onestà intellettuale. Essere un gruppo non vuol dire avere un solo cervello ed usarlo a turno. Ho detto tante, non tutti. Tante persone che a conferma di questo non leggeranno oltre, forse mi cancelleranno dall'elenco degli amici ,o cominceranno ad inveire privatamente o pubblicamente. Tutti contro Oliviero Toscani perché a fine anno disse: “Gli animalisti rompono sempre i coglioni, come tutti i fondamentalisti”. Non prendo le difese di Toscani ma prendo in considerazione il fatto che quest'uomo con la provocazione produca il suo reddito. L'ultima inutile polemica è contro il “ Veg Burger McDonald's” presentato in Italia in occasione dell' Expo. Non consideriamo che già erano presenti nei McDonald's di: India, Grecia, Canada, Egitto, dal 2010 Austria e Germania. Quindi solo una questione di tempi, prima che fosse commercializzato anche nel “Quel (Bel) Paese”. E come per la tifoseria calcistica o politica, inizia l'insulto a chi solo pensa per sbaglio di assaggiarlo. “ Se mangi il veg burger toglimi l'amicizia”,“ Se lo mangi sei a favore delle multinazionali, non hai etica e non ami gli animali.” e per finire:“ Non sei un vero animalista se mangi veg burger, lo cuociono dove cuociono gli altri hamburger.” Due, solamente due considerazioni mi portano ad essere lieta di non essere animalista, vegana e, presumo nemmeno più tua amica. Per parlare ad altri di etica bisognerebbe averne una. Il rispetto e l'amore per gli animali non è eticamente compatibile con gli atti di vandalismo. Il vandalismo è solo una manifestazione di disagio, quando le azioni sono svolte in gruppo se ne riduce la responsabilità del singolo individuo quale azione collettiva, ma resti penalmente e moralmente perseguibile, nonché deprecabile. In un ottica etica il rispetto per la proprietà e il lavoro altrui deve avere lo stesso valore del benessere di un animale. Quando si parla di “antispecismo” ci si ricordi di non estromettere l'uomo dalle specie. In secondo luogo, la considerazione che nessun derivato di origine animale sia presente nell'alimentazione vegana è assolutamente fallace. Parte degli scarti di carne della grande distribuzione vengono lavorati per diventare concime. E le mucche stesse producono sia latte che merda, e con il latte non si concima. Tanto rumore per le oche da foie gras o che rendono soffice il fatturato di Moncler, ma ascoltando “Suite N°1- Preludio”, mentre l'archetto accarezza le corde, ricorda che quel suono è prodotto dai peli della coda di un cavallo maschio. Quella cassa armonica che sia di abete rosso, acero o ciliegio è il melodioso suono di colle animali, quella serie di musicale di corde nella maggioranza dei casi sono in budello e questo non vale solo per il violoncello. Mettiamo quindi nella lista nera anche Johann Sebastian Bach, Haydn e Schumann !? Bravi artisti hanno accordato melodie di colori tenendo tra le dita pennelli in peli di bue, di martora o capra, volete prendervela con Botticelli, Raffaello, Dürer ? No! Caravaggio no, è già stato sfigato. Prendetevela con Da Vinci, ne “l'utlima cena” ha messo a tavola tante persone e indipendentemente dal menù, ci è scappato il morto!

Nomino O.