Una legge per dare lavoro ai genitori con figli disabili

Una grande iniziativa della Regione Abruzzo che é capofila della proposta normativa a livello nazionale

Una legge per dare lavoro ai genitori con figli disabili

L'Abruzzo si fa capofila di una proposta di legge nazionale per agevolare l’accesso al lavoro dei genitori con figli disabili. E' l'obiettivo, annunciato nella conferenza di ieri 30 marzo dal Presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri, secondo cui va riformata la legge 12 marzo 1999, n. 68 in materia di ‘Norme per il diritto al lavoro dei disabili’". Per Sospiri: “Il lavoro è un diritto sancito dalla Costituzione, e lo è ancor di più per quelle famiglie che hanno la responsabilità di gestire un figlio diversamente abile che determina anche oneri sociali ed economici suppletivi". La proposta di legge, redatta dalla Garante dei diritti per l’Infanzia e l’Adolescenza, l’avvocato Marina Falivene è stata sottoscritta dallo stesso Lorenzo Sospiri e dal vicepresidente del Consiglio regionale Sabrina Bocchino e si propone di agevolare l’accesso al lavoro dei genitori con figli portatori di diversa abilità. La proposta sarà sottoposta al Consiglio Regionale e una volta approvata, conclude il presidente del Consiglio Regionale, " sarà inviata all'esame delle Camere secondo quanto stabilito dall’articolo 121 della nostra Costituzione, affinchè sia anche da stimolo per aprire un dibattito sul tema”. Alla conferenza stampa hanno partecipato il vicepresidente Bocchino, la Garante Marina Falivene il Direttore d’Azienda Marco Di Giovanni, lo psicologo Andrea Carapellotti, il consigliere comunale Ivo Petrelli e, in collegamento dal Parlamento europeo, l’eurodeputato Antonio Rinaldi. L'Avvocato Marina Falivene nel suo intervento ha ricordato che l'art. 3 comma secondo della Costituzione " ribadisce i principi di uguaglianza e il compito della Repubblica di rimuovere gli ostacoli sociali che limitando la libertà impediscono lo sviluppo della persona umana". La Garante ha poi aggiunto che "Spesso purtroppo i genitori che hanno figli diversamente abili vivono la situazione da soli, in silenzio, con dignità" e poi "secondo i dati nazionali in Italia ci sono più di 350mila minori che vivono con una disabilità e noi abbiamo il dovere di consentire un ingresso agevolato nel mercato del lavoro ai genitori di tali minori per tutelare la loro stessa dignità di persone" e che "In Abruzzo ci sono ben 7.103 minori diversamente abili, ossia 7.103 famiglie che vivono nella solitudine e vivono le difficoltà nel processo di ingresso nell’ambito lavorativo”.