Una Proger spenta salva contro Ferrara solamente la differenza canestri

Dopo quattro gare straordinarie Chieti viene battuta in terra estense col punteggio di 78-65. Domenica arriva Imola al PalaLeombroni

Una Proger spenta salva contro Ferrara solamente la differenza canestri

IN TERRA ESTENSE UNA PROGER SPENTA SALVA CONTRO FERRARA SOLAMENTE LA DIFFERENZA CANESTRI, FINISCE 78-65. Da una squadra di giovanissimi, reduce da quattro vittorie consecutive, ci si poteva anche attendere un calo psicofisico, acuito per di più da una Bondi Ferrara perfetta sin dal primo pallone giocato. Gli uomini di coach Morea, forti del loro roster esperto ed ulteriormente rinforzato nelle ultime settimane, non nascondono le loro ambizioni a questo punto del campionato, agganciano la Proger in classifica ed offrono una prova convincente sotto tutti i punti di vista, da una difesa arcigna che ha mandato in tilt il giropalla teatino ad un attacco preciso con percentuali eccellenti, frutto di una solidità di squadra difficilmente scardinabile. Al di là della gara poco brillante delle Furie, la Bondi è parsa una delle squadre, a questo punto del torneo, meglio assortite per il raggiungimento dei playoff. Dal loro canto, gli uomini di coach Galli sono apparsi stanchi e poco lucidi sin dall’inizio della gara, con i soli Piazza ed Allegretti (ex di turno, applauditissimo dal pubblico del Pala Hilton Pharma) a tener testa agli estensi. Non bastasse una giornata storta che, peraltro, ci sta tutta in un campionato di questa portata, a pochi minuti dal termine della gara ci si mette anche la sfortuna più nera a rovinare la domenica a tutta la città di Chieti: la distorsione al ginocchio di Isaiah Armwood che, al momento, sta tenendo in ansia tutto il team e i tifosi della Proger, in attesa della risonanza magnetica odierna.

LA GARA. La Bondi inizia la partita in maniera arrembante con due triple ed un canestro da sotto di Henderson che piazzano a 8-0 il primo minibreak della giornata, imponendo da subito grande personalità in entrambi i reparti, non sbaglia praticamente nessun tiro ed è padrona del pitturato in difesa. Per tutto il primo quarto Ivan Lilov è assente, stenta a trovare la sua posizione in attacco e sbaglia tutti i tiri; non è da meno Isaiah Armwood, agile come sempre a rimbalzo ma molto impreciso nelle conclusioni da sotto. Ferrara è avanti 19-8 e coach Galli inizia le rotazioni, inserendo prima Allegretti al posto di un disordinato e poco brillante capitan Sergio, poi Piazza per Matteo Piccoli. Proprio Marco Allegretti, con una tripla immediata e diversi falli subiti nel pitturato, cerca di dare una scossa ai propri compagni, che nel frattempo hanno adottato la zone press nel finale del periodo. Con un canestro eccessivamente fortunoso di Bucci, gli estensi impattano il punteggio sul 23-15 sul finire del primo quarto. La Proger, con l’ingresso di Vedovato (ottima la sua prova) che va a canestro con un pick & roll e con una palla recuperata di Allegretti che realizza da sotto, sembra aver cambiato marcia all’inizio della seconda frazione. Entrambe le squadre giocano con una difesa a uomo, ma quella di Ferrara è più aggressiva e recupera più volte i palloni ai danni di Lilov, piazzando una tripla dietro l’altra con Jordan Losi e con Eric Rush padrone dei tabelloni. Le Furie hanno dalla loro Isaiah Armwood che non riesce a realizzare da sotto, Lilov assente, Sergio che sbaglia praticamente ogni tiro, forzando anche diverse conclusioni e Allegretti (autore di 11 punti finora) tenuto sapientemente a bada da Eric Rush. Al di là di una tripla di Monaldi, che cerca di mantenere in scia le Furie, la Bondi può permettersi molte rotazioni nel proprio roster, mantenendo sempre alto il suo livello di gioco e andando al riposo lungo in vantaggio 40-26. La terza frazione conferma quanto visto nei primi due quarti, con Brkic e Guarino autori di triple che lasciano il segno nella difesa teatina, Bucci a distribuire assist a più non posso, uno dei quali su Rush che schiaccia a 5:17 del termine in faccia ad Armwood e portando Ferrara al massimo vantaggio 49-33; perfino l’ex Soloperto non trova ostacoli nel pitturato, i giocatori di coach Morea non lasciano punti di riferimento e sono tutti pericolosi, mentre la Proger continua a sbagliare passaggi e a perdere palloni. Solo Andrea Piazza appare concentrato e con la sua solita personalità e faccia tosta riesce a realizzare due canestri difficilissimi in entrata. La terza frazione si chiude 61-44 e gli estensi iniziano a credere anche alla rimonta per la differenza canestri, obiettivo fondamentale per la classifica finale. L’ultimo quarto registra un grandissimo fair play di Losi fermatosi in ripartenza per un lieve infortunio sotto canestro di Allegretti, a conferma che il basket, più di ogni altro, è un grandissimo sport. Lo stesso Losi impatta con una tripla sul +20 il punteggio. A 5:19 coach Galli chiama il suo ultimo timeout cercando quantomeno di arginare lo svantaggio accumulato. Due triple di Lilov e Monaldi e un’ottima prestazione sotto le plance del giovane Jacopo Vedovato, prima dei noiosi tiri liberi finali da entrambi i lati, centrano almeno quest’obiettivo, prima dell’infortunio serio di Isaiah Armwood. La gara termina 78-65 tra gli applausi del Pala Hilton Pharma e tutta la città di Chieti aspetta con ansia gli esiti della risonanza magnetica sul ginocchio del proprio americano.

DOMENICA ARRIVA IMOLA AL PALALEOMBRONI. Una battuta d’arresto che può starci tutta, vista l’età del roster teatino. Le Furie hanno regalato quattro gare straordinarie al proprio pubblico, prima di arrendersi alla Bondi. Domenica prossima al PalaLeombroni ci sarà un esame difficilissimo, contro la vice capolista Imola. Incrociamo le dita per il nostro Isaiah e andiamo numerosi al palazzetto stringendoci, ora più che mai, ai nostri ragazzi. Forza Furie!!!

BONDI FERRARA - PROGER CHIETI ( 23-15, 40-26, 61-44) 78-65

BONDI FERRARA: Rush 18, Bucci 7, Losi 13, Henderson 7, Brkic 7, Brighi, Guarino 8, Salana, Ferrara, Cacace 3, Soloperto 9. All. Alberto Morea.

PROGER CHIETI: Sergio 8, Sipala, Lilov 15, Monaldi 10, Armwood 4, Piazza 6, Allegretti 13, Marchetti, Piccoli, Vedovato 9. All. Massimo Galli.

 

Stefano Tortoreto