“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Un silenzio che urla
L'Aquila piange 309 figli scoparsi il 6 aprile 2009. Al dolore del capoluogo anche familiari Thyssen e Viareggio
QUARTO ANNIVERSARIO DEL TERREMOTO....309 vittime, migliaia di feriti, dieci miliardi di euro di danni. Tutto questo non basta per descrivere la tragedia del terremoto del 6 aprile 2009. L'Aquila, capoluogo d'Abruzzo, una città di anime mutilate, si è illuminata con migliaia di "luci del dolore" per celebrare quelle vite e qui sogni spezzati in pochi istanti alle 3,32 di quatto anni fa. Alla fiaccolata hanno partecipato, oltre all'intera cittandinanza, il sindaco Massimo Cialente, Stefania Pezzopane, la senatrice Enza Blundo, il consigliere Rai Rodolfo De Laurentis i familiari delle vittime, delegazioni della Thyssen Krupp e dei familiari disastro ferroviario di Viareggio. Un silenzio spettrale ha accompagnato il corteo lungo via XX Settembre, ribattezzata la "Strada della Morte" (dopo Onna è in questa strada che ci sono state maggiori vittime) fino al Duomo dove si è tenuta la messa di mezzanotte. Il momento più toccante si è verificato davanti alla "casa dello Studente, dove morirono otto giovani ragazzi. Questa è la storia delle "anime sante" di L'Aquila.
Redazione Independent