Un pomeriggio nella pdcaverna con Daniela Senepa

Nella sede di via Tiburtina l'evento "Primarie delle Idee". In platea Luciano D'Alfonso e il direttore de Il Centro

Un pomeriggio nella pdcaverna con Daniela Senepa

UN POMERIGGIO NELLA PDCAVERNA CON DANIELA SENEPA. Il pomeriggio nella PDCAVERNA si materializza con un "coupe de phone" alla leonessa del giornalismo abruzzese: la sempre più ostinata, arrabiata, contrariata, immanipolabile, nervosa, a volte furiosa ma simpaticissima Daniela Senepa.

«Dani che fai? Tutto ok? E' un pò che non ci si sente». Intuendo un bisogno di stimoli professionali ci ordina: «Vieni a prendermi tra un ora che ti porto con me in un posto. Ne vedrai delle belle». Senza altro domandare, ci infiliamo il cappotto e ci ritroviamo prima sul bellissimo lungomare pescarese, poi in un luogo "ironicamente" mitologico: il circolo del Partito Democratico di via Tiburtina a Pescara, già sede - come svelatoci dall'ottimo collega Saverio Occhiuto - di Democrazia Cristiana, Margherita e Partito Popolare (in ordine temporale).

Daniela S. deve moderare l'evento (?) "Le Primarie delle Idee", un'iniziativa organizzata dal renzianissimo figlio d'arte Giacomo Cuzzi. Nella gabbia con la tigre (Daniela) lo scattista Moreno Di Pietrantonio, il futurista Giovanni Di Iacovo, il manager Antonello Ricci, l'evergreen Gianni Teodoro e Antonio "bravo ragazzo" Blasioli. 

«Che ci fate qui? Con chi sto discutendo? Rispondete a tempo», esordisce divertita la giornalista orologio allla mano. A turno, chi peggio chi meglio (Di Iacovo e Ricci), spiegano che sono lì per "aiutare la città di Pescara a riprendersi dal fallimmento dell'Amministrazione Mascia".

Mentre pensavamo di morire da un momento all'altro, causa asfissia cerebrale, complici anche le domande della platea (non proprio giovanissima) ecco irrompere sulla scena l'uomo che non ha mai perso una campagna elettorale, Luciano D'Alfonso. Il Faraone d'Abruzzo, pronto a sgommare col tir a tre assi chiamato "Regione", era accompagnato da Mauro Tedeschini, direttore del quotidiano "Il Centro".  Un caso?

Ora, caro lettore che ci segui e ci leggi, tu lo sai quello che pensiamo e non c'è bisogno di rimarcarlo qui, per l'ennesima volta. Posso solo informarti che dal "fronte occidentale" della sinistra pescarese non c'è niente di nuovo e che di questo tardo pomeriggio nella pdcaverna ricorderemo solo le frustate di Daniela Senepa durante i soliloqui dei candidati: "Tempo! Tempo! Tempo!". Non ha risparmiato nessuno, nemmeno se stessa.

Marco Le Boeuf