Terrorismo e reati fiscali, scarcerati tutti gli indagati

Secondo l' accusa in dieci avrebbero creato fondi neri per finanziare la Jihad. Al vertice della presunta organizzazione un tunisino domiciliato ad Alba Adriatica

Terrorismo e reati fiscali, scarcerati tutti gli indagati

TERRORISMO E REATI FISCALI: IN LIBERTA' L' IMAM E L' IMPRENDITORE TUNISINO. Sono tutti i liberta' gli indagati della maxi-inchiesta della procura diistrettuale anti-mafia dell' Aquila su un presunto gruppo di supporto al terrorismo islamico. Le motivazioni del provvedimento diranno il perche' della decisione dei giudici del Riesame. La certezza e' che ieri i dieci arrestati, tra cui l' imam Atef Ardubi. Arresti domiciliari solo per Jameleddine Brahim Kharroubi, il 57enne imprenditore tunisino residente a Torino ma di fatto domiciliato ad Alba Adriatica, considerata una delle figure chiave dell' inchiesta, sono adesso in liberta'. Per tutti il Riesame ha disposto il divieto di riprendere l' attivita' imprenditoriale visto che, secondo l' accusa, con i soldi dell' evasione fiscale di imprese edili e commercializzazione di tappeti avrebbero creato fondi per finanziare il terrorismo islamico.

Redazione Independent