Teramo: il Tar boccia i genitori

Respinta la richiesta sull’accorpamento della elementare Noè Lucidi con la media Zippill. Scoppia la polemica

Teramo: il Tar boccia i genitori

DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO - Il Tar dell’Aquila ha respinto la richiesta di sospensiva della delibera provinciale sulla “proposta del nuovo dimensionamento scolastico”.  A sostenere le ragioni della delibera licenziata dal Consiglio Provinciale  il 16 dicembre scorso, l’Avvocatura dell’Ente (con l’avvocato Gaetano D’Ignazio) e l’Avvocatura di Stato in rappresentanza della Regione Abruzzo. La richiesta di sospensiva, presentata da genitori e operatori scolastici, riguarda i provvedimenti assunti dal Comune di Teramo, poi accolti da Provincia e Regione, circa l’accorpamento della scuola elementare e materna Noè Lucidi con la Scuola media Zippilli e, quindi, l’accorpamento fra la San Giorgio e la Savini-San Giuseppe. Considerata la decisione del Tar, i genitori che devono iscrivere i figli alla scuola media dovranno attenersi a quanto deliberato nel nuovo Piano salvo aspettare il pronunciamento di merito la cui udienza non è stata ancora fissata.

SODDISFATTO IL PRESIDENTE CATARRA - «Doveroso difendere le proprie scelte  – commentano il presidente Catarra e l’assessore alla Pubblica Istruzione, Giuseppe Antonio Di Michele – anche di fronte al giudice amministrativo. Pur comprendendo le ragioni dei singoli che, legittimamente, ritengono di dover affermare e difendere una posizione diversa da quella decisa da Provincia e Regione, noi dobbiamo privilegiare una visione d’insieme che, in questo caso, è stata quella rappresentata dall’amministrazione comunale di Teramo e dai suoi progetti. Se fosse stata accolta la richiesta di sospensiva tutto il Piano sarebbe stato congelato con evidenti problemi per l’intera rete scolastica provinciale, per le famiglie e gli alunni. Bisogna tenere bene a mente, però, che questa non è la sentenza definitiva che arriverà solo con il pronunciamento di merito da parte del Tar».

Marco Manzo