Tasse. Pianella bocciata proposta sul baratto amministrativo

Polemico Massimo Di Tonto: "Sono allibito soprattutto per le dure parole usate dal Sindaco Marinelli"

Tasse. Pianella bocciata proposta sul baratto amministrativo
PIANELLA BOCCIA INTRODUZIONE DEL BARATTO AMMINISTRATIVO. Il Consiglio Comunale di Pianella ha respinto la mozione sul baratto amministrativo presentata dal Consigliere Massimo Di Tonto del Gruppo Pianella Amica, e che avrebbe impegnato il Sindaco, la Giunta e i Servizi interessati a procedere nelle forme di legge alla previsione di un regolamento comunale e di apposito modello di domanda per l’applicazione nella città di Pianella del cd. baratto amministrativo previsto dalla legge nazionale cd. Sblocca Italia. Per far comprendere meglio il significato della mozione venivano anche depositati il regolamento sul baratto amministrativo adottato dal Comune di Invorio in Provincia di Novara nonché il primo progetto di applicazione pratica del baratto approvato con delibera della Giunta dello stesso Comune. 
“Sono allibito - dichiara Di Tonto - soprattutto per le dure parole usate dal Sindaco che ha definito la previsione legislativa del governo nazionale errata. Un istituto incostituzionale ed incivile quello del cd. baratto amministrativo. Una nuova forma di schiavitù, una misura che in un ambiente sociale piccolo potrebbe determinare disvalore sociale come la gogna di antica memoria”. Il baratto amministrativo non è teso a consentire alla generalità dei cittadini che non vogliono pagare le tasse di poter sostituire il lavoro di pubblica utilità con il giusto e doveroso pagamento delle imposte locali. “Il baratto amministrativo - conclude Di Tonto - è una battaglia di civiltà che impegna e coinvolge tutti gli uomini di buona volontà, qualunque sia il loro partito di ispirazione”.
Redazione Independent