Sulmona: Sel, "Il sindaco è caduto per logiche di potere"

Montelisciani e Di Febo: "Non esistono ragioni politiche dietro le dimissioni del nove consiglieri comunali

Sulmona: Sel, "Il sindaco è caduto per logiche di potere"

A SULMONA NON C'E' L'X FACTOR. "Non esistono ragioni politiche dietro le dimissioni dei nove consiglieri comunali che hanno fatto cadere l'amministrazione Ranalli a Sulmona, ma solo logiche di potere. Una stravagante 'alleanza' che ha messo insieme alcuni rapprentanti del Pd, i consiglieri comunali vicini a Gerosolimo e il centrodestra". E' quanto sostengono Vincenzo Montelisciani, responsabile provinciale della federazione aquilana di Sel, e Tommaso Di Febo, coordinatore regionale di Sinistra Ecologia Liberta'.

"Evidentemente - affermano in una nota congiunta - ai rappresentanti del Pd rompere una coalizione di governo locale tradendo il patto con gli elettori del 2013 e dimenticando di tutelare gli interessi della collettivita' non e' interessato piu' di tanto, come nel caso della battaglia decisiva in questi prossimi mesi contro il metanodotto e la centrale Snam. A questo si aggiunge, e non a caso, l'opportunismo di Gerosolimo per aumentare il proprio 'peso' politico ed elettorale nella Valle Peligna. In questo squallido teatrino durato settimane da parte di questa mini casta locale c'e' stato un uso spregiudicato di parole come 'programmi per la città', 'responsabilità' e 'politica concreta', ma tutto cio' serviva solo per coprire i giochi di potere e di ricollocazione dei vari soggetti in campo. Guai se la discussione pubblica relegasse questo gravissimo fatto a un episodio locale, in quanto questo renderebbe impossibile dare risposte certe ai cittadini".

BASTA ALLA MINI CASTA. Per gli esponenti di Sel, "Occorre invece la chiarezza di dire basta alla mini casta di Sulmona, a questo 'fortino' di vecchi e nuovi spregiudicati 'professionisti' della politica che concorrono solo per mantenere il loro timone di comando. Dopo i diktat di agosto-settembre 2015 a livello regionale, Gerosolimo puo' continuare imperterrito con i suoi metodi? Puo' far parte di una Giunta regionale e al tempo stesso essere uno degli artefici della caduta di un sindaco di centro-sinistra? Occorre aprire una riflessione profonda - concludono Montelisciani e Di Febo - e a fare chiarezza dovranno essere sia il Partito Democratico regionale che il presidente D'Alfonso". Concordiamo.

Redazione Inde