“Post-Ranalli”: Pd, Forza Italia e Sel in fibrillazione

Comunali Sulmona: facciamo il punto della situazione sulle ultime vicissitudini politiche nella città di Ovidio

“Post-Ranalli”: Pd, Forza Italia e Sel in fibrillazione

CAOS A SULMONA PER LE COMUNALI. Non passa giorno, a Sulmona, senza che non si parli di quello che sarà lo scenario elettorale del “post-Ranalli”, tra alleanze, sgambetti e inciuci vari. Nei giorni scorsi abbiamo già parlato della polemica a distanza tra Abruzzo Civico e un suo ex esponente di prestigio quale Andrea Gerosolimo; oggi invece ci dedichiamo al terzetto composto da Pd, Forza Italia e Sel. I Dem si sono recentemente espressi per bocca di Marco Rapino, segretario regionale, mettendo subito in chiaro le cose: “Il Pd ha a cuore l'interesse di Sulmona. Crediamo profondamente che la Città abbia i numeri e le capacità per venire fuori dalle crisi da cui é stata avvolta. La nostra volontà è quella di costruire un'agenda di governo di lungo corso, che sappia ridare protagonismo e ruolo alla città. Le potenzialità di questo centro vanno ritarate su obiettivi veri, che non inseguano il passato ma che abbiano il coraggio di guardare il futuro. La fase che viviamo da mesi ci impone di dover fare i conti con il quadro politico presente e siamo convinti che la risposta giusta possa essere nelle aggregazioni civiche. Il Pd farà la sua parte, in questi giorni ho chiesto al segretario provinciale e ai subcomissari di guidare il percorso per la composizione finale”.

SEL STA ALLA FINESTRA. In realtà il Partito Democratico deve sciogliere il nodo legato a Bruno Di Masci, che minaccia di correre da solo. Ed è qui che interviene Sinistra Ecologia e Libertà, che a inizio aprile ha avuto alcuni incontri con i partiti del centrosinistra per valutare l'ipotesi di costruire un’alleanza politica ripartendo dal lavoro del sindaco Ranalli e un programma di mandato chiaro e su cui impegnare anche la maggioranza regionale, soprattutto sulle tematiche legate a Lavoro, Sanità, Trasporti, Autostrade, Polo di Attrazione, Area di Crisi, Metanodotto, Centrale Snam e Tribunale. Anche i vendoliani non hanno usato giri di parole, dichiarando: “Non siamo disponibili ad operazioni pasticciate con coloro che hanno fatto cadere la giunta Ranalli anticipatamente. Questo è uno dei nostri principi fondamentali, un modo chiaro per dire che bisogna cambiare registro a Sulmona e per dire basta alla politica della “convenienza elettorale”. Non è più accettabile il modus operandi di fare le alleanze come ammucchiate e che poi non consentono la governabilità. In merito alle continue voci che vorrebbero SEL divisa e con ipotesi di alleanze molto fantasiose, come che una parte di SEL sarebbe per il sostegno a Bruno Di Masci, è giusto chiarire che tutto ciò è non è assolutamente vero”. Anche perché, visto che al momento la situazione è bloccata a causa delle diverse opzioni in casa del PD, quelli di Sinistra Ecologia e Libertà stanno lavorando da giorni a un loro progetto e programma elettorale “con tanta voglia di proporre nuove idee e soluzioni, discutendone con i nostri elettori e simpatizzanti e valutando l'potesi di correre con un nostro candidato”.

FI: “CON CHI SOSTIENE NOSTRE PRIORITÀ PER DIFESA TERRITORIO”. Sembra invece ricompattarsi Forza Italia, che ha diramato una nota congiunta firmata da nomi di peso quali Paola Pelino, l’ex candidato sindaco Luigi La Civita, la coordinatrice provinciale Antonella Di Nino ed Emilio Iampieri. I berluscones confermano la loro linea politica e aprono “alle forze della città che siano pronte ad un serio impegno per la valle Peligna, dalle politiche attive per il lavoro al delicato versante della sanità. Nelle consultazioni avviate in queste settimane con i partiti e i movimenti civici, abbiamo infatti ribadito le priorità legate al mantenimento dell'ospedale di primo livello con potenziamento del punto nascita, l'apertura di una seria riflessione sul progetto della bretella autostradale A25, la rivisitazione del Masterplan che, imposto dalla Regione senza la dovuta concertazione con il territorio, non prevede opere in grado di incidere sul comparto  occupazione in un'area di crisi come la nostra. Restano ferme, ovviamente, le battaglie per la difesa del Tribunale, per il reinserimento di Sulmona tra i Poli di attrazione e il no incondizionato al metanodotto e centrale Snam”. FI accoglie il recente monito del Vescovo Spina a lavorare nel solo interesse dei cittadini ed esprime “la necessità di avviare una nuova fase per Sulmona che fondi sulla concretezza e sulla buona amministrazione della Città, in grado di superare senza indugi i personalismi”. Amen.

Marco Sette