Sprofondano i conti della Sanità abruzzese

Tensioni alle stelle in vista del decisivo vertice a Roma di giovedì sul futuro del nostro sistema sanitario a rischio commissariamento

Sprofondano i conti della Sanità abruzzese

Domani, giovedì 10 luglio 2025, si conosceranno a Roma i destini della ‘malconcia’ sanità abruzzese. Tradotto in altre parole c’è il rischio che il comparto venga commissariato dal Ministero per un disavanzo accertato di 130 milioni di euro ma che, secondo i bene informati, supererebbe di gran lunga questa somma. Ma quest’ultima ipotesi, quella dell’invio di un Commissario per gestire la situazione, dovrebbe essere scongiurata sia perché la politica di centrodestra è convinta che i piani di razionalizzazione adottati siano efficaci ed anche in virtù dei rapporti strettissimi tra il governatore di Regione Marco Marsilio e la Premier Giorgia Meloni. Tuttavia a pesare come un macigno sulla situazione della contabilità pubblica c’è una lettera dei dirigenti che hanno scritto alla politica perche vengano trovate delle soluzioni concrete al problema dei debiti delle quattro Asl regionali. Inoltre poi, nonostante l’aumento dell’Irpef regionale deciso proprio per affrontare questa situazione da profondo rosso, dall’analisi prodotta da esponentidell’opposizione emergerebbe un quadro ancora più grave: cioè la somma in debito, comprensiva degli accantonamenti e altre poste di spesa, raggiungerebbe la cifra record di 200 milioni di euro. Ovviamente seguiremo l’evolversi di questa vicenda che al momento resta piena di incognite e getta parecchi dubbi sul futuro del nostro servizio pubblico.