Senegalesi sgomberati di notte dalla Stazione. Pescara esulta per il ripristino della legalità

Lacrime e disperazione da parte degli ambulanti che hanno assistito al sequestro del mercato. Adesso è in corso un vertice in Comune col Sindaco Alessandrini

Senegalesi sgomberati di notte dalla Stazione. Pescara esulta per il ripristino della legalità

PESCARA: SGOMBERATO MERCATO ETINICO DELLA STAZIONE. Alla fine il sindaco di Pescara Marco Alessandrini è riuscito a fare quelle che negli anni giunte di centrodestra e di centrosinistra avevano promesso a "chiacchiere". Stanotte, dopo la pubblicazione di un'ordinanza di sgombero dopo la mezzanotte ma preceduta da un sibillino comunicato stampa, è accaduto che banchetti e tendoni piazzati nell'area di risulta della Stazione Ferroviaria venissero smantellati e sottoposti al sequestro amministrativo per la successiva bonifica. Il tutto è accaduto alla presenza dei protagonisti di questa vicenda, cioè la comunità senegalese, che ha assistito imponente e in correttezza alle operazioni assicurate però dalla massiccia la presenza di forze dell'ordine: circa 150 gli uomini presenti tra Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, con i reparti mobili. Sul posto, stanotte, c'erano anche decine di agenti della Polizia municipale, Vigili del Fuoco, personale sanitario del 118, assistenti sociali e addetti della Attiva. Non si sono registrate particolari tensioni, se non momenti di sfogo individuale da parte dei senegalesi, molti dei quali in lacrime. Mentre su facebook molti cittadini si dichiarano soddifatti per questo agire che, di fatto, manda in mezzo alla strada molte famiglie che attraverso quel mercato riuscivano a tirare fuori un guadagno per continuare a resistere. Adesso è in corso in Comune un vertice col sindaco ed i rappresentanti della comunità senegalese per trovare un'alternativa a quella che, al nostro modesto giudizio, sembrava la più logica e naturale visto l'evolvere negli anni del mercato etnico.

Di seguito la spiegazione del primo cittadino del Capoluogo adriatico:

 

“L'operazione di sgombero delle aree di risulta nasce da pressanti sollecitazioni che da mesi ricevo da parte del Comitato dell'Ordine e Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto di Pescara e in cui siedono i massimi rappresentanti degli organi di giustizia e sicurezza del territorio.

In quella sede mi sono state rappresentate indicazioni precise e perentorie di intervento sull'area, da tempo oggetto di complesse indagini riguardanti reati di chiara gravità.

Dunque era impossibile non intervenire ed eludere sollecitazioni tanto pressanti e autorevoli.

Ringrazio la comunità senegalese per il senso di responsabilità mostrato durante le operazioni di sgombero che si sono svolte in modo pacifico e senza danni alle persone e cose, e le forze dell'ordine che si sono mosse in coerenza con le mie sollecitazioni ad operare con ogni prudenza nell'azione di prevenzione, affinché tutto avvenisse in tal senso.

Il rispetto della legalità, com'è noto, fa parte della mia storia personale e anche di quella politica,  ho la certezza che appartenga anche alla nostra città e me ne faccio interprete. Come di Pescara è proprio il senso dell'accoglienza, e in nome della piena integrazione ci stiamo muovendo, aprendo ai commercianti in regola provenienti dal cosiddetto mercato etnico, la possibilità di operare da subito nel territorio commerciale della città e mettendo a disposizione di tutti uno sportello al fine di regolarizzare quelli che ne hanno interesse, proprio perché fosse assicurata la continuità lavorativa.

Il nuovo mercato etnico e dell'integrazione sarà pronto non appena definita la procedura amministrativa necessaria, da noi messa in cammino mesi fa. Tale precorso avrà tempi serrati: arriverà dai Vigili del Fuoco il placet sul progetto per quanto riguarda la sicurezza e il vice sindaco Enzo Del Vecchio sarà subito dopo ad Ancona presso la sede dipartimentale di RFI perché arrivi anche il loro via libera.  Ma voglio sottolineare che a tutti gli ambulanti in regola sarà assicurato un posto nei mercati della città.

Non solo: in attesa che l'iter si definisca abbiamo intenzione di sperimentare la possibilità di allocare gli ambulanti in regola e con i titoli adeguati a operare in spazi temporanei prossimi alla sede del nuovo mercato che verranno allestiti in tempi brevissimi.

I controlli saranno costanti perché siano garantiti sicurezza, rispetto delle regole e impegno per un cambiamento positivo di una situazione su cui nessuno, prima d'ora, si era mai cimentato a trovare una soluzione concreta e il più possibile condivisa”.

Redazione Independent