Semina il panico a bordo di un furgone rubato: fermato un 33enne

L'uomo originario della Provincia di Chieti è stato fermato dopo un lungo inseguimento

Semina il panico a bordo di un furgone rubato: fermato un 33enne

Inseguimento notturno per le vie di Pescara, fermato un uomo di 33 anni che era alla guida di un furgone rubato.
I carabinieri della sezione radiomobile del Nor di Pescara hanno tratto in arresto un uomo originario della provincia di Chieti, senza fissa dimora, dopo un inseguimento ad alta velocità lungo le vie cittadine. 

Nella tarda serata di martedì 29 aprile, durante un servizio di controllo alla circolazione stradale e contrasto ai reati contro il patrimonio e la persona, una pattuglia dei militari dell'Arma in servizio in via Lago di Capestrano ha notato un furgone di colore rosso.

Il conducente alla vista dei carabinieri, che per maggiore visibilità avevano anche acceso i lampeggianti, avrebbe accelerato repentinamente e si sarebbe allontanato effettuando manovre pericolose. Ne è scaturito un inseguimento lungo via Lago di Capestrano, via Volta, via Tiburtina Valeria e molte altre arterie, nel corso del quale il malvivente avrebbe effettuato numerosi sorpassi azzardati e “ignorava” diversi semafori rossi, incurante delle norme del codice della strada mettendo a repentaglio la circolazione e gli altri utenti.

Nel corso dell’inseguimento, la centrale operativa dei carabinieri di Pescara ha comunicato agli operanti che per il veicolo era stato denunciato il furto lo stesso giorno nella stazione carabinieri di Sambuceto. Nonostante i ripetuti tentativi del fuggitivo di speronare l’auto di servizio lo stesso a un certo punto ha abbandonato l’auto e ha tentato di dileguarsi a piedi per le vie cittadine ma è stato bloccato e tratto in arresto in via Torrette nonostante avesse tentato in ogni modo di opporsi.

La successiva verifica in banca dati ha evidenziato che sul conto del fermato, un 33enne originario della provincia di Chieti, ma di fatto senza fissa dimora, celibe, nullafacente, già noto alle forze dell'ordine, pendevano a suo carico due misure cautelari del divieto di ritorno nella regione Abruzzo con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria di tutti i giorni e divieto di dimora nel comune di Pescara.

L’autorità giudiziaria ha disposto la custodia in camera di sicurezza in vista dell’udienza di direttissima fissata per la mattinata di mercoledì 30 aprile.