“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Scoperto maxi giro di fideiussioni 'tarocco'
Un'organizzazione con base in Campania ma operativa in Abruzzo era specializzata nel fornire garanzie fasulle a società impegnate in lavori e forniture pubbliche
Potrebbe avere ulteriori sviluppi l'indagine della Guardia di Finanza di Chieti su un giro di false fideiussioni messe in piedi da un'organizzazione con base in Campania e operativa in Abruzzo. I 'baschi verdi' hanno denunciato alla Procura della Repubblica per associazione per delinquere finalizzata alla commissione di delitti contro il patrimonio e la fede pubblica undici persone: una, quello che è ritenuto il capo, e' finito in carcere mentre gli altri sono agli arresti domiciliari oppure a piede libero ma con l'obbligo di firma. Tra essi anche un pescarese di 55 anni ritenuto l'uomo operativo sul territorio. Secondo gli investigatori, che hanno sequestrato denaro e auto di lusso, il meccanismo funzionava in questo modo. Tramite passaparola o altri contatti le aziende che avevano la necessità di fornire garanzie per partecipare a gare o procedure di evidenza pubblica pagavano dei premi per delle polizze fideiussorie emesse da società che non aveva i titoli per farlo. Tra i soggetti passivi, parti lese in questa vicenda, anche le istituzioni quali: Tribunale di Pescara, diversi Comuni (Montesilvano, Pescara, Sulmona, Villalago). Si parla di cifre che superano i due milioni di euro ma il giro di soggetti che avrebbero fatto ricorso alle prestazioni dell'organizzazione potrebbe essere più esteso. Ora si aprirà un processo che in questa fase è ancora indiziario benché gli investigatori sono certi di avere bloccato un meccanismo truffaldino che avrebbe prodotto conseguenze gravissime nell'economia del territorio.




