Scandalo religioso in Puglia

Ancora un'inchiesta nella sanità. Ai domiciliari Don Mimmo Laggaga: sequestrati 11 terreni e 25 immobili

Scandalo religioso in Puglia
ANCORA UNO SCANDALO DELLA SANITA' IN PUGLIA. La Guardia di Finanza di Bari ha eseguito due ordini di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di don Mimmo Laddaga e di un altro amministratore di un Ente religioso: la Colonia hanseniana Opera Pia dello ospedale regionale Miulli. 
L'ACCUSA Gli indagati avrebbero inserito in bilancio voci di costo inesistenti per 2 milioni di euro al fine di ottenerne il rimborso dalla regione. La truffa sarebbe stata perpetuata allo scopo di poter giustificare ben 6 milioni di euro che la Regione Puglia corrispondeva all'ente fino al 2009. Per esempio uno strumento chirurgico sarebbe stato pagato 100 volte di più del suo valore e così le spese per derrate alimentari risulterebbero superiori al reale fabbisogno dello Istituto: 300 posti letto adibiti a lebbrosario sono occupati da pochi pazienti.
IL SEQUESTRO PREVENTIVO. La quantificazione delle somme conseguite a titolo di illecito profitto, ai fini di dell'eventuale successiva confisca per equivalente, ha determinato il sequestro preventivo di 25 immobili e 11 fondi rustici riconducibili agli indagati e all'Ente ecclesiastico.
C.M.