Sanitopoli. Prelievi o dazioni?

Sotto la lente i «fini personali di Angelini». Scontro in aula tra consulente Procura e l'avvocato di Del Turco

Sanitopoli. Prelievi o dazioni?

 

SANITOPOLI. SCONTRO SUI PRELIEVI DI ANGELINI. E' scontro in aula tra l'avvocato di Ottaviano Del Turco (Giandomenico Caiazza) ed il commercialista Sergio Spinelli sui prelievi eseguiti da Vincenzo Maria Angelini nel periodo tra il 2005 ed il 2009. Oggetto della discussione una cifra che balla sui 15 milioni di euro e che, secondo la procura di Pescara, sarebbe stata utilizzata da Angelini per pagare le presunte tangenti ai vertici della politica abruzzese in cambio di un trattamento di favore per le cliniche del Gruppo. Spinelli ha riferito, al presidente del collegio giudicante Carmelo De Sanctis, di un prelievo costante di denaro facendo riferimento al faldone di documenti che riguarda il procedimento per bancarotta fraudolenta, a carico dello stesso Angelini, per il fallimento del Gruppo Villa Pini. Si tratta di una cifra che balla intorno ai 15 milioni, attraverso un complicato passaggio che ha coinvolto tre società: Villa Pini,Verde Sas e Novafin, e usata «per fini personali come l'acquisto di quadri e gioielli». Il legale di Del Turco ha contestato il consulente quando ha usato la parola dazione, forse erroneamente, riferendosi all'uso del denaro.

«15 MILIONI PRELEVATI IN 4 ANNI». Secondo la ricostruzione Angelini avrebbe prelevato un milione e trecentomila euro nel 2005, 750 mila euro nel 2006, circa 6 milioni e 400 mila euro nel 2007 e 110 mila euro nel 2008, per un totale di circa 8 milioni e 600 mila euro che si sommano ai 6 milioni e 500 mila euro. Spinelli ha riferito anche della situazione finanziaria delle cliniche del Gruppo «certamente grave ma non certo sull'orlo del fallimento soprattutto se la Regione avesse regolarmente liquidato il credito che Angelini vantava di 240 milioni di euro». La sentenza del processo Sanitopoli, 24 imputati eccellenti (oltre all'ex governatore Ottaviano Del Turco anche Sabatino Aracu e Luigi Conga) è attesa per luglio. Mercoledì 26 aprile, intanto, è attesa la deposizione della curatrice fallimentare Ivone, mentre a giugno inizieranno le requisitorie dei Pm Bellelli e Di Florio.

I PM: «CAMBIA LA DATA DELLE DAZIONI». In chiusura d'udienza c'è stato un mezzo colpo di scena. La pubblica accusa ha depositato un documento alla tribunale di Pescatra nel quale vengono indicate nuove date circa la consegna delle presunte dazioni di denaro. La difesa ha incassato il colpo ed ha chiesto al presidente De Sanctis tempo per le eventuali repliche.

Redazione Independent