SPOLTORE, SCOVATA LA VILLA CHE OSPITA I PENTITI DI MAFIA

Un anno fa il suicidio della figlia di Felice Maniero svelò il rifugio del boss della Mala del Brenta

SPOLTORE, SCOVATA LA VILLA CHE OSPITA I PENTITI DI MAFIA

SPOLTORE - La casa è una villa anonima ma prestigiosa, poco fuori Pescara. Ci si arriva svoltando a destra, direzione Spoltore capoluogo, dopo aver percorso per alcuni chilometri la statale SS16bis. A metà della salita, in via Pescarina, lungo il lato sinistro si trova un grande recinto di cemento, da cui emergono pergolati rampicanti. Al centro un enorme cancello di ferro, spesso occupato da un auto, consente l'accesso alla villa del mistero.

Ogni finestre è protetta da spesse inferriate ed il giardino circostante l'abitazione è molto curato. L'impressione che dà è qualla di un'abitazione di professionisti ma raramente si notano movimenti al suo interno. La proprietà, si dice, sembra essere di un noto gioielliere che, stando a quanta riferiscono alcuni vicini, avrebbe un accordo con la Procura per ospitare i collaboratori di giustizia.

L'ultimo ospite illustre e noto alle cronache giudiziarie italiane, oltre che pescaresi, è stato il boss della 'Mala del Brenta' Felice Maniero.

Diventato collaboratore di giustizia e usufuendo del programma di protezione che lo Stato offre ai pentiti di mafia il boss si era nascosto nelle colline spoltoresi per sfuggire alla vendetta dei suoi ex amici.

Purtroppo la fuga dorata è stata interrotta dal suicidio della figlia, avvenuto circa un anno fa, proprio nel capoluogo pescarese. La notizia, che ha avuto una ridondanza nazionale, ha rivelato per sempre dove fosse nascosto il noto criminale che ha terrorizzato il Veneto e l'Emilia Romagna negli anni 90.

Ora si nasconde altrove!

Redazione Independent