“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Ricostruzione. Arrestato specialista in falsificazioni pratiche
Nei guai un 31enne di L'Aquila: la Finanza gli sequestra beni mobili e immobili per 155mila eur
TERREMOTO: ARRESTATO AQUILANO SPECIALISTA IN FALSIFICAZIONI PRATICHE DI RICOSTRUZIONE. I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di L’Aquila hanno arrestato D.A., 31 anni, sedicente imprenditore edile di L’Aquila. Sequestrati anche beni mobili ed immobili per un totale complessivo di 155 mila euro: immobili, quote societarie e un'auto. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere porta la firma del G.I.P. Guendalina Buccella. Il giovane deve rispondere di gravi fatti di truffa ai danni di ente pubblico e reati di falso.
L'INDAGINE. L’inchiesta ha avuto inizio circa un anno fa quando un funzionario comunale ha segnalato la possibile contraffazione di una determina dirigenziale con cui doveva essere liquidato l’indennizzo di euro 180.000,00 in favore di un cittadino aquilano per l’occupazione di un suo terreno adibito ad uso tendopoli a seguito del sisma. Le indagini delegate hanno acertato poi l’effettiva falsificazione dell’atto di liquidazione e recuperare parte della liquidità indebitamente percepita e ancora in possesso dell’indagato.
IL MODUS OPERANDI. I successivi approfondimenti, svolti dei finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria, coordinati dal Procuratore della Repubblica del capoluogo, Fausto Cardella e diretti dal Pubblico Ministero Fabio Picuti, hanno portato alla luce altre gravi condotte. A.D., infatti, era solito presentarsi ad alcuni proprietari di abitazioni danneggiate dal sisma del 6 aprile 2009 come imprenditore edile per la realizzazione delle opere di ricostruzione. Una volta acquisita la fiducia induceva i committenti al pagamento dell’anticipo dei lavori per un importo pari al 25% del finanziamento senza, però, eseguire alcun lavoro edile.
FASIFICATA LA FIRMA DEL GENITORE. In un’altra circostanza i finanzieri hanno scoperto che l'uomo non si era fatto scrupolo di sostituire il nome e la firma del proprio genitore, quale tecnico responsabile di un progetto di ricostruzione, con il suo, pur di conseguire i previsti compensi.
Reda Inde