Ricatti osè ad una 13enne

Un 33enne teramano, esperto di informatica, accusato di tentata estorsione. La piccola doveva inviargli filmati hard

Ricatti osè ad una 13enne

RICATTI OSE', TERAMANO NEI GUAI. Una storia come tante se ne sentono oggi nell'era dei social network. Prima una persona che ti aggiunge su messenger (una chat molto amata dai giovani), fingendosi un minore, poi un'amicizia che diventa, via via, qualcosa di più strano, pericoloso: una trappola da cui fuggire. E' quanto capitato ad una 13enne di L'Aquila costretta ad inviare foto e video 'a luci rosse' sotto la minaccia di divulgazione di alcune foto private, che il presunto amico era riuscito a carpire dal pc della giovanissima. L'uomo, un esperto di informatica, era in realtà un amante della pedopornografia.

LA CONFESSIONE AI GENITORI. La piccola, esasperata dalle continue richieste dell'uomo, non ce l'ha fatta più ed ha trovato il coraggio di dire la verità ai genitori. Immediatamente è partita la denuncia e sono partite le indagini dalla Polizia Postale di L'Aquila. Il 33enne è stato rintracciato e denunciato alla Procura della Repubblica con l'accusa di tentata estorsione.

reda inde