Rapina in fumo per la "civetta"

Bandito entra nella Tercas di Giulianova, afferra in malloppo e scappa. Poco dopo scoppia la mazzetta

Rapina in fumo per la "civetta"

RAPINA IN FUMO PER LA "CIVETTA" -  Non aveva il fiuto del vero rapinatore di banche. Se fosse stato il contrario avrebbe certamente capito che la "mazzetta" da 5mila euro consegnatagli dal cassiere era la "civetta": cioè, quella fascetta di banconote cui è collegato un potente colore che esplode, rendendo inservibili le banconote. Il fatto è successo oggi, intorno alle 15, ai danni della filiale Tercas di Giulianova Paese, in provincia di Teramo. L'autore, un bandito di mezza età col volto coperto da una calzamaglia, è entrato nella filiale disarmato. Ha intimato al cassiere di consegnargli il denaro dalla cassa e così ha fatto. Solo che invece delle banconote sfuse, l'astuto bancario gli ha consegnato la mazzetta "civetta".

L'ESPLOSIONE NELL'AUTO - Uscito dalla filiale dell'istituto teramano il bandito si è "ficcato nell'auto, dove lo stava attendendo il complice, per darsi alla fuga. Poco dopo però il colpo ha evuto l'esito inaspettato: é, infatti, scoppiata la mazzetta civetta che di fatto ha reso il contante inutilizzabile. I carabinieri hanno rintracciato l'auto con il motore acceso, a poche centinaia di metri dal luogo della rapina, ma dei banditi nessuna traccia. Sono comunque in corso le indagini dei carabinieri diretti dal capitano Luigi Dellegrazie.

Redazione Independent