Punti nascita: piano Paolucci, nel Pd si rinsalda il fronte del no

Clima teso tra i Democrat per una decisione che evidentemente non piace a tutti. Caro Silvio, mai fare i conti senza l'oste...

Punti nascita: piano Paolucci, nel Pd si rinsalda il fronte del no

SI RINSALDA IL FRONTE DEL NO. Ieri pomeriggio, in un'assemblea di partito tenutasi nella sede del Circolo PD di Atri, ha rinsaldato le proprie posizioni il fronte dei democratici abruzzesi contrari al Piano Paolucci, che prevede la chiusura di 4 dei 12 punti nascita sul territorio regionale. All'Assemblea hanno partecipato fra gli altri la senatrice Stefania Pezzopane, il deputato Tommaso Ginoble, il consigliere regionale Luciano Monticelli e il vicepresidente della Provincia di Teramo Barbara Ferretti, mentre il capogruppo democratico all'Emiciclo, Sandro Mariani, ha dovuto annullare la sua partecipazione per impegni dell'ultimo minuto. Numerosa anche la presenza di sindaci, capigruppo e sonsiglieri democratici di Atri, Pineto, Silvi, Bisenti, Castilenti, Castiglione Messer Raimondo, Roseto e Cermignano.

"L'Assemblea - ha spiegato Monticelli in una nota - si va ad inserire in un clima gia' molto teso all'interno del Partito Democratico abruzzese, per via del documento contro la ASL unica approvato a maggioranza qualche giorno fa dal Coordinamento provinciale di Teramo, alla presenza dello stesso presidente Luciano D'Alfonso. Il protagonista di quella serata, Gabriele Minosse, era presente anche ieri ad Atri, in qualita' di Commissario pro tempore del Pd ducale. L'Assemblea ha prima di tutto fatto il punto sulla situazione, anche in considerazione del recente Decreto del Ministro della Sanita' Lorenzin, che ha di fatto smantellato il punto centrale dell'Accordo Stato-Regioni del 2010: l'obbligo tassativo di chiusura dei Punti Nascita sotto i cinquecento parti annui".

I CAVERNICOLI CAMPANILISTI. Nel corso del suo intervento, la senatrice Pezzopane ha affermato: "Per mesi qualcuno ha voluto propagandare la visione di un Partito Democratico abruzzese diviso fra 'riformisti illuminati' e 'cavernicoli campanilisti': si tratta di una visione distorta e inaccettabile. Noi che ci troviamo ad avere una posizione diversa rispetto all'assessore Paolucci abbiamo tutti alle spalle responsabilita' amministrative importanti, e abbiamo gestito problemi importanti conservando il consenso dei cittadini". Insomma, caro Silvio, mai fare i conti senza l'oste. Specialmente se i "nemici" ce li hai in casa.

Gli Indipendenti