Pugni ai Militari. In manette

Luco dei Marsi - I Carabinieri inseguono uno spacciatore marocchino di 25 anni. Concitate le fasi dell'arresto

Pugni ai Militari. In manette

IN MANETTE UN EXTRACOMUNITARIO - I militari della Stazione di Trasacco, nell’ambito di un pianificato servizio di controllo del territorio, principalmente finalizzato al contrasto dell’immigrazione clandestina e di tutte le fenomenologie criminali alla stessa correlate, nella tarda serata di sabato, in Luco dei Marsi traevano in arresto A.S., di 25 anni, cittadino extracomunitario di origine marocchina, non in regola per quanto riguarda la permanenza sul territorio nazionale. Lo stesso veniva sorpreso mentre cedeva dello stupefacente ad un 40enne di Trasacco.

LE FASI DELL'ARRESTO - Movimentate, come spesso accade in questi casi, le fasi dell’operazione di servizio. L’attenzione dei Carabinieri di Trasacco, che stavano pattugliando il territorio di competenza, veniva focalizzata sull’atteggiamento del predetto 40enne che, tanto da seguirne i “movimenti”. Si aveva quindi modo di seguirlo mentre, a bordo della sua autovettura, si stava recando nel vicino centro abitato di Luco dei Marsi. Si decideva, pertanto di non “mollarlo” presumendo che il “viaggio” potesse servire all’approvvigionamento  di stupefacenti e, in effetti, tali ipotesi veniva subito suffragata da quanto poi verificatosi. Infatti, una volta nel centro abitato di Luco dei Marsi, l’uomo veniva avvicinato dal suddetto extracomunitario, sicuramente preventivamente contattato, il quale gli consegnava qualcosa. A quel punto i militari operanti decidevano di intervenire provocando un “fuggi-fuggi” generale. Infatti il 40enne, noto ai militari, si allontanava con l’autovettura a forte velocità mentre il cittadino straniero tentava la fuga venendo raggiunto e bloccato dopo un centinaio di metri. Durante la fuga l’uomo si disfaceva di due involucri, chiaramente recuperati e sequestrati, contenenti poco meno di due grammi di stupefacenti.

PUGNI AI MILITARI - Una volta raggiunto, però, lo stesso opponeva una strenua resistenza, per cercare di divincolarsi, colpendo con pugni i militari. In ogni caso, il giovane veniva tratto in arresto, per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” e “resistenza a P.U.” e, conseguentemente, associato presso la Casa Circondariale di Avezzano a disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Avezzano, Dr. Maurizio Cerrato, titolare del relativo procedimento penale.

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