“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Province: i 4 presidenti lanciano un appello ai parlamentari
Pupillo: "La legge Delrio è stata applicata in maniera sbagliata. Ci diano le risorse per adempiere alle funzioni fondamentali che ci hanno assegnato"
L'APPELLO DEI 4 PRESIDENTI. I presidenti delle Province abruzzesi hanno lanciato un nuovo appello ai parlamentari affinche' si attivino per evitare il default delle quattro amministrazioni. L'ennesimo grido d'allarme e' stato lanciato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, dal presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, dal presidente della Provincia di Teramo, Renzo Di Sabatino, e dal presidente della Provincia di Chieti, Mario Pupillo, il quale ha invitato i parlamentari abruzzesi a "non votare la finanziaria che segna la fine o l'avvio della fine delle Province". Assente, per impegni istituzionali, il presidente della Provincia dell'Aquila, Antonio De Crescentiis.
CONTRO IL MAXI EMENDAMENTO. Nel mirino dei rappresentanti degli Enti provinciali è finito il maxi emendamento varato dal Governo e approvato in Senato, che, se dovesse avere il via libera da parte della Camera, "non consentira' alle Province di garantire i servizi fondamentali legati a scuole, strade e ambiente". Complessivamente, il disavanzo delle quattro Province abruzzesi e' di 35 milioni di euro.
"La legge Delrio - ha sostenuto Pupillo - e' stata applicata in maniera sbagliata. Un anno fa ci hanno chiesto di diventare presidenti senza soldi e budget. Ora chiediamo che finalmente ci diano le risorse per adempiere alle tre funzioni fondamentali che ci hanno assegnato. Siamo in diffcolta' e chiediamo un segnale forte da parte dei nostri parlamentari: devono dire no a questa finanziaria che segna la fine delle Province".
COSA SI CHIEDE AL GOVERNO. I presidenti delle Province italiane chiedono al Governo: l'eliminazione o la riduzione del contributo alla finanza pubblica; l'incremento del contributo per strade e scuole da 150 a 250 milioni; la costituzione di un fondo nazionale di 50 milioni di euro per il mantenimento degli equilibri finanziari delle Province; un fondo di 113 milioni per la copertura integrale delle spese da sostenere per l'assistenza alla disabilita'; l'eliminazione delle sanzioni per lo sforamento del patto di stabilita' del 2015; la moratoria totale dei mutui accesi con la Cassa Depositi e Prestiti per il 2016; la trasformazione in Hub delle aree vaste rendendole in grado di svolgere per i Comuni la funzione di Stazione Unica Appaltante.
"Se - ha aggiunto Di Sabatino - non c'è ancora un'idea chiara su quello che dovranno diventare le aree vaste, ci lascino intanto lavorare con quello che abbiamo per poter assicurare i servizi che ci hanno affidato".
Gli Indipendenti