Project financing 'Megaospedalò': la Asl blocca mega progetto da 278 milioni

Riscontrate irregolarità fiscali nella RTI Icm (Impresa Costruzioni Maltauro) difformi da quanto certificato dall'Agenzia delle Entrate di Vicenza

Project financing 'Megaospedalò': la Asl blocca mega progetto da 278 milioni

PROJECT FINANCING "MEGAOSPEDALO": LA ASL BOCCIA IL MEGA PROGETTO DELL'OSPEDALE. “La proposta di progetto di finanza, all’atto della sua presentazione, risultava carente di regolare cauzione a garanzia dell’offerta e palesava anche incompleta allegazione di elementi tecnici quali i contenuti della relazione geologica, idrogeologica e sismica. Dette irregolarità sono state successivamente sanate e integrate. Ma nella verifica delle dichiarazioni sostitutive rese dal costituendo Rti Icm (Impresa Costruzioni Maltauro, in qualità di mandante) e Abp Nocivelli (in qualità di mandataria) sono emerse dichiarazioni di regolarità contributiva/fiscale difformi da quanto certificato invece dall’Agenzia delle Entrate di Vicenza. Per tali difformità già la Asl di Chieti, in data 6 dicembre 2016, coinvolgeva sia la Procura della Repubblica di Chieti sia l’Anac (Autorità Nazionale  Anticorruzione). A questo punto, all’interno della stessa Asl si è posto il quesito sulla accoglibilità della proposta; dalla lettura delle relazioni del Rup ing. Filippo Manci e del Direttore Affari Generali e Legali dott.Stefano Spadano risulta palese la impossibilità di accoglimento della proposta”.  E’ quanto ha messo in evidenza il Presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo nel corso della conferenza stampa di questa mattina sul project financing per il nuovo ospedale di Chieti alla quale hanno partecipato l'on. Fabrizio Di Stefano e il gruppo consiliare di Forza Italia al Comune di Chieti.

EVIDENZIATE IRREGOLARITA' FISCALI. “Il Direttore dell'Ufficio Legale – ha sottolineato il Consigliere regionale di Forza Italia - è molto chiaro quando scrive che ‘la proposta di Finanza di Progetto presentata in data 16 Luglio 2016 non può essere accolta in quanto in contrasto ai commi 8 e 7 dell’Art. 183 del D.Lgv n.50/2016. Nella fattispecie in sede di verifica è emerso che la mandataria (ICM S.p.A) contrariamente a quanto dichiarato ai sensi del DPR n. 445/2000 versa nella ipotesi (irregolarità fiscali) di cui all'art.80, comma 4 sempre del D.Lgv n.50/2016. Tale  impostazione - si legge nella nota di Spadano - si porrebbe in antinomia con i principi di cui alla normativa europea e, in particolare, alle direttive 2004/18/CEE ed alla direttiva 2014/24/UE e non sarebbe adesiva ai recenti orientamenti giurisprudenziali in tema di irregolarità contributiva e irregolarità fiscale, secondo cui, per quanto riguarda il principio della parità di trattamento e dell’auto responsabilità. E’ fin troppo evidente che l’applicazione della ‘regolarizzazione postuma’ finirebbe per consentire a una impresa di non preoccuparsi dell’esistenza a proprio carico di una irregolarità contributiva e/o fiscale, potendo confidare sulla possibilità di sanare in ogni caso il proprio inadempimento. Si arriverebbe, in questo modo, a consentire di sanare non una mera irregolarità formale ma la mancanza di uno status sostanziale; omissione aggravata dall'aver reso una dichiarazione oggettivamente falsa in ordine all'assenza di pendenze fiscali”. 

SI FARA' O NON SI FARA'? Dunque il project financing per il nuovo ospedale di Chieti verrà messo definitivamente in un cassetto? Continueremo a seguire questa vicenda poichè di enorme interesse pubblico e perchè pensiamo, con molta umiltà, che ci saranno ancora degli sviluppi importanti.

Redazione Independent