D'Alfonso: seduta straordinaria sul mega ospedale di Chieti da 278 milioni

Il prossimo 20 luglio in Consiglio regionale approda il project financing nuova costruzione, demolizione e ristrutturazione dell'Ospedale Clinicizzato "SS. Annunziata"

D'Alfonso: seduta straordinaria sul mega ospedale di Chieti da 278 milioni

SEDUTA STRAORDINARIA SUL MEGA OSPEDALE DI CHIETI DA 278 MILIONI. "Procedura ex articolo 153, comma 19, D.Lgs. 163/2006 per la concessione relativa alla progettazione definitiva ed esecutiva, all'esecuzione di lavori di nuova costruzione, demolizione e ristrutturazione dell'Ospedale Clinicizzato "SS. Annunziata" di Chieti ed alla gestione di alcuni servizi non sanitari e commerciali. Valutazione di pubblico interesse della proposta presentata dal costituendo Raggruppamento Temporaneo di Imprese Giuseppe Maltauro SpA, Azienda Bresciana Petroli Nocivelli SpA, Finanza e Progetti SpA". Questo è l'ordine del giorno della seduta straordinaria del Consiglio regionale convocato a L'Aquila il prossimo 20 luglio e che segnerà, certamente, un passaggio storico nell'ambito del sistema infrastrutturale del comparto sanità.

LA NOTA DI MALTAURO&CO.  Come sappiamo tutti la giunta regionale ha approva la delibera cosiddetta 'Maltauro' che prevede un project-financing e la costruzione in cinque anni del nuovo ospedale di Chieti: ovvero un progetto faraonico da 278 milioni di euro. Il raggruppamento temporaneo di imprese che dovrà realizzarlo ICM (Impresa Costruzioni Maltauro) e ABP Novicelli ha diramato una nota in merito a quanto riportato da numerosi articoli apparsi sulla stampa locale:

L’idea del nuovo presidio ospedaliero di Chieti nasce e viene proposta dal RTI al solo fine di dar soluzione ai gravi problemi di staticità presenti nell’attuale struttura ed accertati dalle competenti Autorità, e quindi di adeguare la struttura alla normativa antisismica e antincendio vigente. In data 4 aprile 2014 il costituendo RTI presentava Proposta ex art. 153, comma 19 D. Lgs 163/2006, avente ad oggetto la realizzazione del nuovo ospedale di Chieti a fronte della concessione all’aggiudicatario della gestione di alcuni servizi per la durata di anni trenta. Con lettera in data 12 marzo 2015, indirizzata al Presidente della Regione Abruzzo, all’Assessore alla Sanità ed al Direttore del Dipartimento per la Salute e il Welfare, l’ASL 2 Lanciano Vasto Chieti, nelle persone dell’allora Direttore Generale, Dott. Francesco Zavattaro e del Direttore Sanitario, Dott. Pasquale Flacco, “nella piena consapevolezza dell’evidente interesse pubblico sotteso alla proposta in oggetto” dichiarava “di aver avanzato plurime formali richieste volte ad ottenere preventivo nulla osta in ordine alla possibilità di dar seguito all’iter procedimentale avviato dal RTI”, avendo la predetta ASL già espresso “un giudizio strategicamente positivo in merito alla proposta formalizzata”. Con delibera n. 133 del 4 marzo 2016, la Giunta Regionale Abruzzo deliberava di “ritenere strategici i contenuti della proposta presentata in data 4 aprile 2014 alla ASL Lanciano Vasto Chieti dal costituendo RTI .La Proposta è ora soggetta a una valutazione di fattibilità da parte dell’ASL e della Regione Abruzzo e, qualora approvata, darebbe comunque avvio a una procedura di gara pubblica europea aperta a tutti i soggetti interessati, che comporterà sicuramente una revisione al ribasso di tutti i valori di costo indicati dall’RTI proponente. 

MA COME VERRA' PAGATA? Quanto ai costi di costruzione, anch’essi più volte oggetto di osservazioni da parte della stampa il raggruppamento temporaneo di imprese precisa che: 

 Il versamento da parte dell’ASL di un canone di disponibilità predefinito per la durata di anni venticinque decorrenti dalla fine dei lavori di costruzione della struttura ospedaliera (durante la fase di costruzione non è richiesto il versamento di alcun importo, evitando così alcun onere a carico della collettività, facendosi carico il proponente di tutti i relativi rischi di costruzione). La concessione al proponente della gestione di alcuni Servizi (così come identificati dal D. Lgs 50/2016) ed esclusivamente nell’ambito del presidio ospedaliero di Chieti, parte dei quali per un arco temporale di venticinque anni e parte per un periodo di anni trenta. Tali servizi verrebbero comunque erogati a costi inferiori o equivalenti rispetto a quelli attualmente sostenuti dall’ASL, senza alcun onere aggiuntivo. Il pagamento di oneri finanziari previsti nella proposta datata 4 aprile 2014 nella misura del 6,25%, già ridotti di circa un 12% con l’aggiornamento del 29/04/2016, quantificati sulla base del tasso medio applicato dal mercato nel periodo di riferimento alla luce della durata della concessione: tali oneri finanziari sono passanti per la proponente che, pertanto, non trae alcun beneficio dall’applicazione dei suddetti tassi. In conclusione, con un esborso annuale inferiore a quello attualmente sostenuto per le medesime attività, l’ASL di Chieti risolverebbe i problemi inerenti all’adeguamento sismico e alla messa a norma delle strutture attualmente esistenti, ed avrebbe a propria disposizione una struttura completamente nuova decisamente più efficiente dal punto di vista logistico e gestionale, col solo maggior onere del canone di disponibilità, ma senza costi aggiuntivi per imprevisti inerenti la manutenzione per i prossimi trent’anni. Oltre a tale beneficio per l’Amministrazione, l’intera collettività si avvantaggerebbe di una struttura all’avanguardia e di tutto l’indotto che una simile operazione creerebbe in termini di opportunità di lavoro per le imprese del territorio in quanto, come più volte ribadito, il RTI proponente si è impegnato a coinvolgerle sia nei lavori di realizzazione dell’opera che nella successiva gestione dei Servizi.

ALTRO PUNTO ALL'ORDINE DEL GIORNO. Sempre nella stessa seduta dell'Assise regionale verrà discusso, durante la mattina, il "Decreto n. 55/2016 del Commissario ad Acta sul Piano di riqualificazione del servizio sanitario regionale 2016-2018".

Redazione Independent