Povertà alimentare in Abruzzo, sos del Banco delle opere di Carità

oltre un terzo della popolazione abruzzese il pasto rappresenta un problema quotidiano

Povertà alimentare in Abruzzo, sos del Banco delle opere di Carità

«La povertà alimentare rappresenta un'emergenza sociale assoluta in Abruzzo: dal Covid ad oggi, infatti è cresciuto in maniera vertiginosa il numero delle persone che hanno bisogno del sussidio alimentare». A lanciare l'allarme è il portavoce nazionale del Banco delle opere di Carità, organizzazione leader sul piano nazionale nell'azione di contrasto alle povertà, l'avvocato Giuseppe Tamburro. «Per oltre un terzo della popolazione abruzzese il pasto rappresenta un problema quotidiano - ha evidenziato il portavoce nazionale del Banco delle opere di Carità - accanto a coloro che ricevono il sussidio, c'è una fetta ampissima di popolazione che si trova in una condizione di insicurezza alimentare, quel fenomeno cioè che si verifica quando le spese per il cibo superano il 40% del bilancio familiare. Questo dato nasconde un altro problema, cioè tantissime persone che avrebbero bisogno del sussidio alimentare non ne fanno richiesta per un pudore ingiustificato o ancor peggio per vergogna. Nonostante il grande lavoro delle organizzazioni come la nostra, delle parrocchie e di tante altre associazioni c'è una fetta di popolazione che ha bisogno di aiuto, ma che non viene intercettata». L'avvocato Tamburro lancia l'appello a tutti i cittadini. «Supportate le parrocchie e quanti sono impegnati nell'azione di contrasto alla povertà alimentare partecipando attivamente alle iniziative che mettono in campo - ha specificato Tamburro - segnalate sempre situazioni che ritenete 'sospette' o di rischio, così faciliterete il compito di chi è impegnato in questa difficile battaglia facendo anche voi la vostra parte».