“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Pescara, la maggioranza di governo: “Que viva Marco Zagat!”
Dopo le ultime polemiche sulla balneabilità sì-balneabilità no, arriva addirittura un documento politico a sostegno del sindaco Alessandrini
NUN CE TOCCATE MARCO. Marco Alessandrini è stato “eletto poco più di un anno fa con un altissimo consenso popolare”. Ce lo ricorda la maggioranza di governo al Comune di Pescara, con assessori, consiglieri e rappresentanti di partito schierati al gran completo per ribadire che Zagat non si tocca. Forse la migliore risposta alle polemiche di questi ultimi giorni, relative al fuggi fuggi con cui il centrosinistra si è defilato in occasione del consiglio comunale del 3 settembre, sospendendo la seduta (che di fatto non è mai iniziata) perché quei cattivoni del centrodestra non volevano togliersi le magliette con su scritto “Alessandrini dimettiti”. Eh, questi giocherelloni della minoranza. Che dispettosi! Non è tollerabile un simile atteggiamento in un’aula sacra come quella di Palazzo di Città, in piazza Italia! E così, con una motivazione che suona più che altro come un pretesto, è andato in scena il solito teatrino della politica.
I GRILLINI. “Una scena squalificante – hanno affermato i grillini – una lotta muscolare che ha dato spazio solo alla “forma” sacrificando la sostanza e i contenuti, che avrebbero dovuto essere il fulcro di questo consiglio comunale cosi’ sentito dai pescaresi. Un’occasione persa per sancire le responsabilita’ di questo capitolo nero della storia pescarese. La citta’ ha pagato l’irresponsabilita’ della sinistra prima e la testardaggine della destra poi, e nessuna risposta ad oggi e’ stata ancora data. E’ incredibile”. Oggi, però, la maggioranza pro Zagat risponde affermando che “per il fiume e il mare l’amministrazione Alessandrini ha fatto in un anno più di quanto sia stato mai fatto o messo in cantiere fino ad oggi. Fatti che ci vedono all’opera sin dal primo giorno di consiliatura, perché Pescara non perda altro tempo buono per crescere e riconquistare il posto che merita dentro e fuori dall’Abruzzo”. In sostanza, secondo Presutti e soci il centrodestra avrebbe cercato solo di tendere un trappolone mediatico, una provocazione che il centrosinistra non ha voluto raccogliere.
TENSIONE ALLE STELLE. Sta di fatto che venerdì scorso, nella sala consiliare del Municipio, la tensione era palpabile. Il pubblico presente ha accolto male il rinvio della seduta, protestando in maniera veemente; non sono mancati anche diversi fischi. L’ex vicesindaco Berardino Fiorilli, oggi a capo del movimento Pescara Mi Piace (che sicuramente si tramuterà in lista civica alle prossime amministrative), ci ha ovviamente inzuppato il biscotto: “Doveva essere il giorno del chiarimento pubblico, il giorno in cui il sindaco Alessandrini avrebbe dovuto assumersi le proprie responsabilità dinanzi alla città. E invece nulla di tutto ciò”. La telenovela continua. È ancora Tele Zagat.
Federico Di Sante