Pescara alle porte dell'estate con wi-fi scadente e senza bike-sharing

Nella città più grande d'Abruzzo il servizio di hot-spot funziona solo in centro. Mancano altri servizi essenziali soprattutto per la mobilità sostenibile

Pescara alle porte dell'estate con wi-fi scadente e senza bike-sharing

PESCARA CITTA' SENZA SERVIZI ESSENZIALI: PER ESEMPIO WI-FI E BIKE SHARING. La Città di Pescara, la più grande d'Abruzzo, si avvicina alle porte dell'estate, cioè al momento di massimo splendore essendo una città di mare e vantando un lungomare fantastico, senza avere alcuni dei servizi essenziali, e anche piuttosto elementari. Parliamo, tanto per dirne uno, del wi-fi gratutito che è possibile soltanto nella zona del centro, mentre è totalmente assente in altre zone: quella del lungomare Sud e Nord. Eppure la superficie chilomentrica del litorale, circa 10 chilomentri da Motensilvano a Francavilla al Mare, è anche abbastanza limitato. Dunque basterebbero pochi ripetitori, messi in posizione strategica, quindi una spesa minima, per donare la connessione always on a tutti: turisti e cittadini.

Infine, una breve considerazione sul bike-sharing, che è un servizio disponibile praticamente ovunque anche se presenta diverse criticità, come quella dei furti dell'inciviltà della gente. Ma noi di Abruzzo Independent vogliamo concentrarci solo sugli aspetti positivi e culturali: in particolare quello della funzione tipica del bike sharing per la mobilità urbana e sostenibile. Basterebbe, anche in questo caso con poca spesa, comperare un centinaio di biciclette, posizionarle nei punti strategici della città per limitare traffico e inquinamento dovuto all'uso di auto, scooter e anche dei mezzi pubblici.

Insomma, cosa stiamo aspettando per risolvere entrambe le questioni?

Redazione Independent

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