Penne terrorizzata dall'annuncio del board Brioni che prevede esuberi per 400 unità

Nei tre stabilimenti della nota azienda di moda lavorano 1250 dipendenti. Melilla interroga il governo nazionale

Penne terrorizzata dall'annuncio del board Brioni che prevede esuberi per 400 unità

LAVORO: SCOPPIA IL CASO BRIONI MA LA CRISI ERA GIA' STATA ANNUNCIATA. Il parlamentare abruzzese Gianni Melilla (Sinistra Italiana o SEL) presenterà un'interrogazione a risposta scritta ai Ministri del Lavoro e dello Sviluppo Economico del Governo Renzi per sapere quale sarà il futuro della nota azienda di moda Brioni "Roman Style", con base a Penne, la quale ha da poco annunciato 400 esuberi sul totale dei suoi 1250 dipendenti distribuiti nei 3 stabilimenti dell'area vestina. "Si tratta di una crisi annunciata e su cui mesi fa - spiega Melilla - avevo chiesto con interrogazione specifica un intervento del Governo Nazionale che affiancasse il lavoro che stava svolgendo con le parti sociali la Regione Abruzzo. A tale interrogazione il Governo non ha dato risposta e non ha affrontato per tempo il problema chiamando la proprietà francese a discutere dei suoi problemi di mercato al fine di dare eventualmente un contributo nel merito delle questioni". Chiaramente in città la preocupazione è alle stelle. Sindacati dei lavoratori, Comune di Penne e Regione Abruzzo stanno cercando il confronto con il board della multinazionale francese (Ceo Gianluca Flore) che ha raccolto una delle realtà più importanti dell'alta moda sartoriale italiana che ha vestito tanti capi di stato e mondo del cinema negli anni passati. Per Melilla la responsabilità è di "investimenti sbagliati, scelte industriali diverse dalla sua tradizione artigianale, mercati saltati come quello russo a seguito di eventi politici internazionali, improvvisazioni manageriali hanno determinato una grave crisi produttiva della Brioni che ora dovrebbe essere pagata dalle lavoratrici e dai lavoratori con ben 400 esuberi, una mazzata insostenibile  per l'economia pescarese ed abruzzese attraversata da profonde crisi industriali". Insomma le solite frasi che noi di AbruzzoIndependent.it conosciamo a memoria purtroppo per altre realtà del tessile - esempio la vertenza nota della ex Golden Lady di Basciano - ma che però non tengono conto della concretezza del problema industriale italiano dove a causa di una pressione fiscale insostenibile ed un costo del lavoro altissimo continuano a verificarsi questi fenomeni economici dall'impatto sociale devastante. Ecco.

Redazione Independent