Ordinanza Cenerentola: la versione di Masci: "E' la legge"

Il sindaco di Pescara proroga i limiti imposti alla zona di Piazza Muzii e replica alle accuse di Confcommercio

Ordinanza Cenerentola: la versione di Masci: "E' la legge"
"Ancora una volta Confartigianato si pone in atteggiamento di contrapposizione rispetto al Comune come se i provvedimenti relativi alla cosiddetta movida scaturissero dalla volontà politica di danneggiare gli operatori del settore oppure una determinata zona delle città. Ancora una volta diciamo che non è così e ricordiamo che le ordinanze del Comune sono finalizzate ad andare incontro alle richieste di tutti, tant'è che l'attività dei locali a una certa ora può proseguire, non all'aperto ma al chiuso, cioè all'interno dei locali stessi. Sono misure che si stanno rivelando efficaci e per questo motivo proseguiamo sulla stessa strada. Non si possono e non si devono dimenticare le sentenze che si sono succedute a Pescara, a partire da quella che ha imposto al Comune di risarcire di 450mila euro i cittadini della zona centrale che contestano i rumori, per passare ai provvedimenti del Tar che hanno validato l'operato del Comune e finire con i procedimenti penali aperti su queste vicende. Ricordo anche che le ordinanze scaturiscono dalle misurazioni dei rumori effettuate dall'Arpa Abruzzo e dalle indicazioni di un comitato tecnico, finalizzate a contenere i rumori stessi. Vanno contemperati gli interessi di tutti, e cioè dei gestori dei locali e dei residenti, ed è quello che stiamo facendo con dei provvedimenti che risultano inevitabili. Da questo punto di vista le associazioni di categoria dovrebbero impegnarsi a cercare un punto di incontro per tutelare davvero la categoria anziché sollevare polemiche continue su questioni che non possono essere affrontate diversamente. Basterebbe fare un approfondimento per capire cosa accade in altre città che si trovano nelle stesse condizioni di Pescara, anche a livello di contenziosi, per rendersi conto che le modalità di intervento sono identiche, anzi qui le misure adottate sono state meno penalizzanti che altrove. Il Comune è sempre aperto a confrontarsi con tutti, soprattutto con chi ha argomenti nuovi e proposte per risolvere le questioni e non per strumentalizzarle peraltro creando aspettative che non possono essere esaudite, nonostante lo vorremmo. Ma, lo dico di nuovo, dobbiamo fare i conti con gli esposti, le sentenze e i procedimenti penali aperti sull'argomento".
Queste le dichiarazioni del primo cittadino di Pescara Carlo Masci a seguito della proroga, anche per il mese di agosto, dell'ordinanza "Cenerentola" che impone limiti agli esercenti della zona di Piazza Muzii.
La domanda a questo punto sorge spontanea: a settembre/ottobre quanti di questi locali abbasseranno le saracinesche ? Ovviamente continueremo a monitorare questa situazione dato che sono in tanti a chiederci di sensibilizzare sui problemi evidenti che sta ingenerando questa situazione.