Nuovo DPCM cosa si potra' fare e cosa no

Possibile andare nelle seconde case anche se sono fuori regione

Nuovo DPCM cosa si potra'  fare e cosa no

Il DPCM del 14 gennaio firmato dal presidente del consiglio Giuseppe Conte per limitare il contagio da Covid 19, impone nuove regole e restrizioni e sarà in vigore fino al 5 marzo. Consentiti però gli spostamenti verso le abitazioni, purché limitate al nucleo familiare. Andare nelle seconde case, anche se si trovano fuori dalla propria regione, non è più vietato. Rimangono chiuse palestre e piscine, cinema e teatri. Confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5, l’obbligo di mascherina all’aperto e al chiuso e quello di mantenere il distanziamento. Altra cosa è il Decreto gennaio che ha visto la luce mercoledì e che ha prorogato lo stato di emergenza fino al 30 aprile, ed ha istituito una zona bianca. Vediamo ora nel dettaglio cosa si potrà fare nelle varie fasce, ricordando che l'Abruzzo è in zona arancione.

Zona rossa. In pratica è una specie di lockdown: oltre alle misure restrittive già previste, si può uscire di casa solo per motivi di lavoro, salute o necessità, con l'autocertificazione. Si potrà andare nell'ambito del comune a casa di parenti e amici una sola volta al giorno verso un'unica abitazione al massimo in due (con l'eccezione dei figli under 14). Deroga per i comuni sotto i 5mila abitanti nel raggio di 30 chilometri ma non verso un capoluogo di provincia.

Zona arancione. Come prima, bar e ristoranti chiusi. è possibile solo asporto, ma per i bar stop al take away dalle 18). Ci si può spostare liberamente all'interno del Comune dalle 5 alle 22. I negozi restano aperti, centri commerciali chiusi (aperti solo i punti vendita essenziali). Cinema, musei, teatri, palestre e piscine restano inesorabilmente chiusi. Non potremo spostarci fuori dal nostro comune se non per comprovate esigenze di lavoro, salute o necessità con autocertificazione. Anche qui, a casa di amici si può andare ma una sola volta al giorno e all'interno del comune. Potremo fare la spesa fuori dal nostro comune a determinate condizioni. Deroghe sono previste per gli spostamenti nei comuni al di sotto dei 5mila abitanti. E' possibile spostarsi di 30 km fuori dai confini comunali ma è vietato raggiungere il capoluogo di provincia

Zona gialla. Necessario che la regione abbia un indice Rt sotto 1. La più grande novità rispetto al Dpcm del 3 dicembre è che anche nelle regioni gialle è vietato lo spostamento fuori dai confini regionali. Resta il limite della visita a casa di parenti una sola volta al giorno e non non più di due persone (tranne i figli under 14). Nei giorni feriali potremo tornare al museo. La bozza peraltro prevede che siano sospese le mostre. Bar e ristoranti aperti ma solo fino alle 18 (e per i bar confermato il divieto di asporto dopo le 18). Potremo fare shopping nei negozi e muoversi liberamente all'interno del nostro Comune. Non potremo invece andare a sciare perché le piste resteranno chiuse fino al 15 febbraio. Non potremo nemmeno tornare in piscina o in palestra (certa la chiusura sembra fino al 5 marzo. Dovremo sempre rispettare il coprifuoco dalle 22 alle 5.

Zona bianca. Può essere istituita soltanto quando ci sono meno di 50 casi su 100mila e questo livello si mantiene da 3 settimane (almeno). Oltre ai contagi bassi si deve essere in presenza di uno scenario 1 (una situazione simile a quella di luglio e agosto) e di un rischio determinato dai 21 parametri basso. Nella zona bianca non si applicano le misure restrittive”, si legge nella comunicazione sul decreto legge del 13 gennaio 2021, “previste dai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) per le aree gialle, arancioni e rosse ma le attività si svolgono secondo specifici protocolli. Ancora non sappiamo cosa succederà e come andranno concretamente le cose in presenza di una zona bianca.