«No ai fanghi del Pescara»

"Sos Territorio" contro il pericolo inquinamento dell'impianto "soil washing". Ennesimo stop al dragaggio?

«No ai fanghi del Pescara»

CITTA' S.ANGELO. DISCARICA FANGHI VICINO AL FIUME. Cominceranno ad aprile i lavori della ditta Nicolaj Srl per la realizzazione, come si evince dal cartello, di una discarica per fanghi da dragaggio nel territorio di Città S.Angelo in località Piano di Sacco. Per la precisione il cartello recita: "Piattaforma di trattamento e il recupero di sedimenti di dragaggio fluviali e marino costieri". Una localizzazione molto discutibile che ha fatto arrabbiare il Comitato "SOS Territorio", formato in gran parte da cittadini di Elice e Città Sant'Angelo. «I fanghi del Pescara non li vogliamo - spiega Luciano Carpentieri - perché andrebbe di mezzo il nostro fiume, il Fino ed un'intera vallata». La questione non è di poco conto, infatti, se la battaglia - sacrosanta - dei residenti dovesse andare il porto allora si aprirebbe un nuovo scenario sulla questione del dragaggio del porto di Pescara.

IL TRATTAMENTO "SOIL WASHING". L'impiando sarà adibito al trattamento "soil washing": cioè il lavaggio dei fanghi inquinati. «Ma una volta trattati con le acque del Fino - si domandano quelli del Comitato - dove andranno a finire? Soprattutto le acque che torneranno nel Fino e verranno utilizzate per irrigare i fanghi di che qualità saranno?». Il rischio è che la bonifica del fiume Pescara possa trasformarsi in un disastro ambientale per quelle zone. «Non vogliamo diventare la pattumiera d'Abruzzo - dice Carpentieri - per questo ci azioneremo anche con le associazioni ambientaliste, pronti, comunque, a dialogare con le Istituzioni».  Il primo cittadino di Città Sant'Angelo Florindi ha fatto sapere che non si darà parere favorevole fino a quando dalla Regione Abruzzo non assicurerà che non ci sarà inquinamento temuto.


Redazione Independent