Nell'assicurazione moto: come funziona la responsabilità sui passeggeri

Fino a poco tempo fa portare qualcuno con la moto se si era minorenni, non era possibile e si andava incontro a contravvenzione. La legge europea 155 ha introdotto questa possibilità

Nell'assicurazione moto: come funziona la responsabilità sui passeggeri

NELL'ASSICURAZIONE MOTO: COME FUNZIONA LA RESPONSABILITA' DEI PASSEGGERI. Fino a poco tempo fa portare qualcuno con la moto se si era minorenni, non era possibile e si andava incontro a contravvenzione. La legge europea 155 ha introdotto la possibilità di trasportare passeggeri anche ai 16enni e 17enni. La norma è stata ripresa anche in Italia. Ma come funziona con l’assicurazione? Come si può spendere meno per l’RC Moto?

Fino a poco tempo fa, era vietato per i 16enni trasportare qualcuno con la moto: le sanzioni arrivavano anche a 350 euro. Con la Legge 115, Bersani anche in Italia non è più così (La legge 155 ha applicato la norma a livello europeo, che è arrivata in Italia poco dopo). Essa ha dato il via alla possibilità di trasportare anche a 16 anni un passeggero. Le novità sono diverse, oggi vogliamo mettere l’accento su una in particolare.

All’articolo 11, quando si parla di Disposizioni in materia di trasporti, si abolisce il divieto di trasportare passeggeri per i minorenni dall’età di 16 anni, muniti di patente AM (ormai obbligatoria per guidare ciclomotori) e A1 (che permette di guidare moto 125 cc con potenza non superiore a 11Kw) e B1. Sempre con la condizione che il mezzo sia predisposto a questo scopo. Solo i 14 e 15enni possono solo viaggiare da soli. Questo fenomeno ha ovviamente decretato un aumento delle vendite e della diffusione dei 50cc e delle moto 125cc.

In caso di sinistro

Questa mossa tuttavia non fa che determinare un aumento dei premi assicurativi, perché ovviamente le situazioni diventano più pericolose. Il nuovo contesto normativo infatti determina un’ulteriore responsabilità che va a gravare sulla compagnia di assicurazione del giovane. Questi, anche se minorenne, ha infatti la diretta responsabilità delle persone trasportate. É ovvio quindi che le assicurazioni non possono che aumentare le tariffe dell’RC Moto ( http://www.conte.it/polizze-assicurative/moto/ ). Le indicazioni comunque a questo proposito non sono precise, per questo è importante al momento della stipula della polizza informarsi con la compagnia, anche su eventuali clausole. Per risparmiare è possibile ridurre la copertura al minimo, anche se trattandosi di soggetti realmente più esposti a rischi, vale la pena rifletterci un pochino. Specialmente in base alla zona di residenza e alla sua pericolosità.

Legge 115 e l’attestato di rischio

Le assicurazioni moto grazie alla legge però si sono abbassate da un altro lato, essa infatti ha anche modificato le norme in un altro punto importante. Essa dà la possibilità di attribuire la medesima classe di merito dell’attestato di rischio fatto in famiglia, quindi relativo ad un veicolo già assicurato. Questo attestato ha validità per 5 anni, anche se è fatto su un mezzo inutilizzato, con l’assicurazione non rinnovata.

Un esempio pratico per capire meglio: se un neopatentato acquista un’auto, può assicurarla con la classe di merito di un veicolo intestato alla madre o del convivente: è importante infatti che ci sia la medesima residenza attestata dai documenti di Stato di famiglia. Per beneficiare di questa possibilità, è necessario che si tratti di un mezzo mai assicurato dal proprietario nuovo. Il trasferimento della classe di merito deve essere fatto sullo stesso tipo di mezzo.

Redazione Independent