Nasce il Comitato Abruzzese di Democrazia Costituzionale

Il movimento, costituitosi ieri a Pescara, è in prima linea contro le trivelle e ha chiesto di fare un referendum sull'Italicum

Nasce il Comitato Abruzzese di Democrazia Costituzionale

UN COMITATO CON BELLE IDEE. Ieri a Pescara, presso la biblioteca di Quartiere Falcone e Borsellino, in via Milite ignoto 22, a conclusione di un’Assemblea costitutiva formata da rappresentanti di associazioni, partiti e singoli cittadini, si è costituito il Comitato Abruzzese di Democrazia Costituzionale. L’Assemblea ha avuto inizio con un’introduzione del Prof. Carlo Di Marco che ha ripercorso i principi fondamentali del costituzionalismo contemporaneo.

I MOTIVI DI DEMOCRAZIA C. Di Marco ha illustrato i motivi del movimento in opposizione al processo di revisione costituzionale in itinere; ha rammentato le tappe della richiesta referendaria del Movimento NO-TRIV, ha fatto dei collegamenti con i ricorsi contro l’Italicum, ha rammentato le tempistiche riguardanti i referendum costituzionali, quello per il Si nel referendum sull’Italicum; ha invitato i presenti all’apertura di un percorso organizzativo regionale e locale e alla formulazione di un piano strategico complessivo da portare a un’Assemblea pubblica regionale da svolgersi a L’Aquila nella seconda metà di gennaio 2016.

Si è poi aperto un dibattito fra i presenti che hanno focalizzato la loro attenzione su due assi di argomenti sviluppati sotto vari punti di vista:

a) Fornire la massima informazione possibile ai cittadini anche con modalità e tecniche nuove;

b) Collegare le tipologie d’intervento (referendum costituzionale, NO-TRIV, Italicum, la “buona scuola”, ricorsi sull’Italicum) in un unico contesto.

ASSEMBLEA PUBBLICA A L'AQUILA. E' previsto lo svolgimento di un'assemblea pubblica regionale per la seconda metà di gennaio 2016 a L’Aquila; seguirà la realizzazione del programma strategico di iniziative informative, formative e di dibattito in tutta la Regione Abruzzo a partire da febbraio 2016. Si pensa inoltre di convocare al più presto un’Assemblea nazionale del movimento per allargare il raggio il più possibile alle realtà associative, ai partiti e a tutti i cittadini.

Redazione Inde