Muore operaio precipitato dal tetto di un cantiere

Sono in corso di accertamento le cause che hanno provocato l’incide mortale di un 55enne sabato scorsoi via Monte Sirente a Pescara. In Italia nel 2023 le vittime sul lavoro sono state 559

Muore operaio precipitato dal tetto di un cantiere

Sono in corso di accertamento le cause che hanno provocato l’incidente mortaledell’operaio di 55 anni caduto sabato dal tetto di un cantiere di via Monte Sirente a Pescara. L’ennesima morte bianca ripropone il tema della sicurezze sul luogo di lavoro e conferma che l’Abruzzo è una regione ad alto rischio per le morti sul lavoro. In Abruzzo nell’anno in corso 30 persone sono state vittime di incidenti sul posto di lavoro, superando il dato dell’anno scorso quando furono  in 25 a perdere la vita. Le forti carenze dei controlli sono tra le principali cause degli incidenti sul lavoro che nei primi sette mesi del 2023 in Italia hanno causato lamorte di 559 lavoratori con una media di 80 vittime al mese. Come fanno presente le forze sindacali, la mancanza di controlli, spesso induce le aziende a trascurare le norme sulla sicurezza. Per il Segretario della UIL, intervenuto il 22 novembre scorso in un convegno sulla sicurezza a Chieti, usando parole molto dure sull’attuale maggioranza governativa, ha dichiarato che il “Governo è nullo sul tema della sicurezza sul lavoro”. Il Segretario Giampaolo Bombardieri a capo dell’importante sindacato dei lavoratori UIL, ha anche denunciato che ogni anno 2 miliardi vengono prelevati dal bilancio dell’INAIL, ente finanziato anche dai lavoratori, dalle aziende e dalle assicurazioni,  a quello dello Stato per “coprire i buchi dello Stato”.