Montesilvano, addio al “Comune derazzistizzato”

Rimossi i cartelli “non conformi alla legge”. Tra questi figurano anche le “opere” realizzate da Pep Marchegiani durante l’amministrazione De Mattia

Montesilvano, addio al “Comune derazzistizzato”

CON LA SCUSA DELLA LEGALITA'. Con la “scusa” di dover rimuovere cartelli stradali “non conformi alla legge”, l’amministrazione Maragno ha deciso di fatto di cancellare il segno di un’iniziativa, tutto sommato lodevole, che il precedente sindaco Attilio Di Mattia aveva attuato: quella del “Comune derazzistizzato”.

Sono infatti partiti venerdì gli interventi per la rimozione dei cartelli “illegali”. Alla base della decisione, spiega Palazzo di Città, c’è “la necessità di dare corso alle sollecitazioni giunte in Comune, dal Ministero dei Trasporti, in merito alla non conformità di oltre 80 cartelli stradali sul territorio di Montesilvano”.

La Polizia Stradale, nell’ambito delle verifiche effettuate sul territorio di Montesilvano per conto del Ministero delle Infrastrutture, sulla “corretta e uniforme applicazione delle norme del codice della strada in materia di segnaletica e criteri di installazione”, avrebbe riscontrato “diverse anomalie”. Il Comune ha così avviato gli interventi di rimozione dei cartelli indicati e non conformi sia per le caratteristiche tecniche, come ad esempio i segnali privi di rifrangenza o obsoleti, sia per l’installazione non visibile o priva di supporti idonei.

Tra questi, guardacaso, figura anche quello del “Comune derazzistizzato”. Il vicesindaco Ottavio De Martinis garantisce, tuttavia, che questo gesto è stato fatto solo nel “rispetto della sicurezza per la viabilità”. Dobbiamo credergli?

Federico Di Sante